MILANO - Lo Spezia si aggiudica la sfida valida per la ventiduesima giornata di Serie A contro il Milan, allo Stadio Alberto Picco. Successo per 2-0 da parte della compagine ligure, grazie alle reti di Giulio Maggiore e Simone Bastoni, entrambe messe a segno nel secondo tempo. Tre punti che permettono allo Spezia di portarsi a ventiquattro lunghezze in classifica, momentaneamente a più nove sulla zona retrocessione. Il Milan, dal canto suo, resta a quota quarantanove, ancora al primo posto in attesa che l'Inter giochi la sua partita domani sera con la Lazio.
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Spezia-Milan, la moviola
Gli episodi da moviola in Spezia-Milan
Gara diretta dal signor Daniele Chiffi, arbitro della sezione di Padova, coadiuvato da Mondini e Vecchi, con Mazzoleni al VAR. Il primo tempo scivola via senza alcun episodio da moviola, ma con due cartellini gialli nel giro di un minuto. Al ventitreesimo è Luca Vignali ad essere ammonito per gioco pericoloso, mentre sessanta secondi più tardi Simone Bastoni riceve la stessa sanzione per fallo su Alexis Saelemaekers al limite dell'area. Anche nella ripresa la direzione di Chiffi è molto tranquilla e per l'arbitro veneto non ci sono particolari episodi da valutare.
Ad inizio secondo tempo arriva un giallo anche all'indirizzo di Erlic, per una trattenuta ai danni di Zlatan Ibrahimovic. Al minuto cinquantasei Agudelo recupera palla a metà campo su Theo Hernandez, innescando l'azione che porta al vantaggio dello Spezia. Contrasto assolutamente regolare, che giustamente non viene fischiato dal direttore di gara.
Decisione giusta anche al sessantasettesimo, quando Diogo Dalot commette fallo sull'ex rossonero Riccardo Saponara. L'infrazione del terzino portoghese, sanzionata con l'ammonizione, avviene poco fuori dall'area di rigore. Chiffi vede bene e sancisce subito il calcio di punizione, senza bisogno dell'intervento del VAR. Punizione da cui nasce il gol del raddoppio spezzino, firmato da Bastoni. Il Milan non riesce a reagire e dopo il 2-0 accade poco o nulla. Direzione quindi tranquilla e nel complesso senza sbavature per l'arbitro classe '84.
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