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stagione
MILANO - Il Milan fa il suo esordio nella Coppa Italia 2020/2021 e riprende il discorso che era stato interrotto lo scorso giugno con l'eliminazione in semifinale contro la Juventus. A San Siro arriva il Torino per la gara secca degli ottavi. O meglio, torna il Torino: la compagine granata, infatti, ha già fatto visita alla banda Pioli sabato scorso, nel diciassettesimo turno di campionato. A sorpresa Zlatan Ibrahimovic torna in campo dal primo minuto dopo l'infortunio rimediato alla fine di novembre, mentre vengono inizialmente tenuti a riposo Franck Kessié, Theo Hernandez e Hakan Calhanoglu. Anche Giamapaolo opta per un ampio turnover, lasciando in panchina il suo bomber e capitano Andrea Belotti, oltre ad altri titolari fra cui Izzo, Rodriguez, Verdi, Lyanco e Sirigu. Primo tempo molto equilibrato, con il Milan che prova a fare la partita e il Toro che gioca in ripartenza. L'occasione maggiore capita proprio alla squadra ospite, con un sinistro di Gojak respinto da Tatarusanu. Il Milan, nonostante arrivi spesso nei pressi dell'area di rigore avversaria, non riesce a creare occasioni gol: ai rossoneri manca l'ultimo passaggio e sbattono costantemente sul muro difensivo eretto dal Toro.
Ad inizio secondo tempo, per cambiare musica, Pioli inserisce Calhanoglu e Hauge. Il Diavolo aumenta la propria pressione e si rende molto più pericoloso, ma la sfortuna si frappone fra il Milan e il gol: prima Dalot e poi Calabria colpiscono il palo. Il Toro perde campo e non riesce più a ripartire. A venticinque minuti dal novantesimo il Milan recrimina per un episodio da moviola: il portiere granata, Milinkovic-Savic, si addormenta col pallone fra i piedi e rischia di perderlo sull'attacco di Leao; il contatto fra i due, però, non è considerato falloso dall'arbitro Valeri, che lascia correre. All'ottantaseiesimo altra grande opportunità per il Milan ma Brahim Diaz, davanti alla porta, spara incredibilmente alto. Le due porte restano inviolate e la sfida scivola via sullo 0-0. Nei tempi supplementari, con le squadre praticamente stremate, non ci sono occasioni da gol e diventano inevitabili i calci di rigore. Dagli undici metri i rossoneri sono praticamente perfetti e non commettono neppure un errore. Kessié, Theo Hernandez, Tonali, Romagnoli e Calhanoglu vanno tutti a segno ed è decisiva anche la parata di Tatarusanu su Rincon. >>> E intanto Elliott vuole sognare in grande, tra Champions e Scudetto: arriva il sì definitivo per tre grandi colpi a gennaio! <<<
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