- Ultime notizie
- News Milan
- Rassegna
- Calciomercato
- Calciomercato Milan
- Pagelle
- Serie A News
- Primo Piano
- Video
- Social
- Redazione
serie a news
Questa sera si concluderà la VI giornata di Serie A con il monday match tra Venezia e Torino. I lagunari, dopo la sconfitta contro il Milan vuole ottenere i tre punti, mentre i granata vogliono allungare la scia di vittorie consecutive in vista del derby di sabato contro la Juve. Ecco le parole dei due tecnici.
SUL RITORNO A TORINO - “Sicuramente è bello incontrare nuovamente da allenatore una piazza dove sono stato per quattro anni, sono colori che chi li ha indossati sa cosa significano. Sicuramente una bella emozione ma le mie emozioni personali non contano nulla, conta la prestazione e contano i punti. Domani sarà gara difficile, il Torino è in salute, gioca bene, ha cambiato marcia con Juric, è squadra molto fisica, gioca duelli a tutto campo, detto questo subisce pochissimo e attacca con rabbia. Dovremo avere più fame di loro, più rabbia di loro, siamo alla ricerca costante di punti. Le prestazioni non stanno mancando, stanno mancando punti e pericolosità. Dobbiamo cercare per le partite in casa di avere più coraggio, essere più aggressivi per non strappare solo il punticino ma vincere le partite. Nel percorso abbiamo dovuto dare una fisionomia alla squadra, spesso nei primi tempi l’avevamo smarrita, ultimamente stiamo in campo meglio, lo si vede, il problema è che quel poco che subiamo capitoliamo”.
COME AVETE LAVORATO IN QUESTI GIORNI - “Difficile lavorare con così pochi giorni a disposizione, i primi due giorni li abbiamo dedicati al recupero. Ho dubbi di formazione legati al fatto che ho visto qualche ragazzo stanco. Contro il Milan abbiamo lavorato tantissimo, per chiudere gli spazi e subire poco. Ho scelto quindi di aumentare le ore di recupero e ho due o tre dubbi di formazione. Psicologicamente abbiamo lavorato cercando di consolidare quanto di buono fatto, cercando di capire dove possiamo migliorare, da questo punto di vista più giochiamo e meglio è perché dobbiamo crescere con un potenziale che non abbiamo ancora espresso del tutto”.
SUGLI INDISPONIBILI - “Abbiamo fuori Haps, Sigurdsson e Lezzerini, Fiordilino è recuperato e Ampadu c’è”.
SULLE CONDIZIONI DI ARAMU - “Aramu sta bene, è a disposizione, penso che anche per lui sarà partita importante, ha fatto novanta minuti ad alta intensità. Lui vorrà esserci, ma devo fare tante valutazioni al di là del passato, se sarà al massimo giocherà”.
IL TORINO E' IN CRESCITA E TROVA IL GOL ANCHE NEL FINALE - “Se si guardano i numeri del Toro ci si spaventa un po’, ha numeri d’alto livello in tutte le caselle, in questo momento stanno esprimendo un calcio che è un misto tra quantità, qualità e tenuta nel match. Si vede che è allenatissima, in questo momento sta giovando dei carichi avuti all’inizio, ora sta esplodendo tutto quello che ha. Credo che il Toro meriti la classifica che ha, ha dei valori, cambi, un’identità precisa e giocatori adatti. Noi però dobbiamo pensare a noi e a pensare bene quanto dobbiamo fare, il Torino non potrà essere più affamato di una squadra che lotta per salvarsi, poi il campo ci dirà il verdetto, ma contro Spezia e Milan abbiamo messo fame in campo, poi però sono emerse le individualità, penso sia il momento che succeda anche a noi, come con il gol di Okereke ad Empoli. Dobbiamo attaccare di più, spesso sbagliamo qualche scelta e questo ci fa sembrare poco incisivi, ma se guardiamo la partita nel complesso invece lo siamo, ma dobbiamo mettere qualche giocata di qualità in più”.
COME SI METTE IN DIFFICOLTA' IL TORINO - “Sarà determinante, se non lo faremo bene prenderemo gol, lì o butti via la sfera e speri di costruire qualcosa oppure bisogna essere precisi in palleggio nelle uscite. Questa è la chiave, chiaramente l’avversario punta a giocare su di te, mettendoti pressione. I duelli da vincere saranno determinanti sia dietro che davanti, perché se vinci il duello davanti puoi aprire il campo e avere spazi”.
SULLA FISICITA' - “A parte il tuo giochino per avere la formazione (ride ndr). Scherzi a parte non so quanti minuti abbia Fiordilino, ha fatto otto giorni immobile, non so quanti minuti abbia ma mi terrò fino alla fine il dubbio, potete mettere il ballottaggio. Non potremo comunque metterla sulla fisicità, non ne abbiamo caratteristiche. Busio e Vacca in questo momento stanno giocando bene e la loro affinità, il loro gioco ci permette di sopperire a certe lacune che abbiamo sotto l’aspetto fisico. Spero che Ampadu possa darci qualcosa da questo punto di vista, vedo che ha posizione, fisicità, contrasto, gioca semplice, penso possa darci una mano perché ci manca questa caratteristica”.
SULL'AGGRESSIVITA' - “L’aggressività che ci manca non ci manca quando la palla ce l’hanno gli altri, ci manca quando dobbiamo far male all’avversario, è una stagione dove non avremo tante occasioni da gol a partita quindi dovremo essere cinici quando ci capiterà qualche occasione. Fermo restando che non dobbiamo prendere gol”.
COSA MANCA A JOHNSEN - “Il modo è l’allenamento, per quanto si è creato l’anno scorso poteva essere a venti gol, penso sia di gran lunga il nostro miglior giocatore, è un grimaldello per scardinare le difese, attacca lo spazio, va in profondità, gli manca la concretezza, essere incisivo con gol e assist. A lungo andare lo scorso anno ci è riuscito, quest’anno è in una posizione un po’ nuova, si sta adattando e ovviamente col tempo pretendiamo di più sotto l’aspetto di gol e assist come lo pretendiamo da Okereke, Aramu, Henry, etc… perso Maleh abbiamo perso un po’ di inserimento in area e quindi i centrocampisti e gli esterni in fase realizzativa dovranno un po’ sopperire. Dobbiamo cercare di puntare il bersaglio un po’ più spesso, altrimenti diventiamo inconcludenti”.
SUL VENEZIA - “La classifica conta poco, ma quando vinci la B e mantieni l’ossatura sai cosa devi fare. Giocano bene e sono pericolosi, a Udine gli è andata male. Sarà una partita difficile e tosta. Ogni partita è piena di insidie, in ogni partita puoi fare punti o non farli. Serve una grande gara, cercando di essere più cattivi davanti alla porta e non avere cali di concentrazione”.
ALTERNATIVE A SANABRIA - “Non ho mezze punte da mettere dentro”.
ASSENZE - “Per forza. Abbiamo giocatori importanti che sono fuori e lo hanno dimostrato. Abbiamo meno soluzioni, ma dobbiamo adattarci e dare il massimo”.
IL PUNTO SUGLI INFORTUNI - “Ci sta, ma il calcio è logico negli infortuni. Se uno arriva gli ultimi giorni di mercato, ci sta; se uno ha problemi cronici, ci sta. Lo metti in preventivo anche se dispiace, perché sono giocatori che potevano cambiare le partite. Dobbiamo adattarci e andare avanti”.
LUKIC E POBEGA TREQUARTISTI - “Non li vedo così, dobbiamo costruire in un altro modo rispetto a quanto stiamo facendo per mettere loro trequartisti”
SU VERDI - “Non lo vedo trequartista, ma nella posizione di Brekalo. Sta bene, domani ci darà una mano”
SU RICARDO RODRIGUEZ - “Rilanciato? Non solo lui: l’altro giorno c’erano 9 undicesimi degli anni scorsi. Cerchiamo di sfruttare tutta la rosa, per adesso stiamo facendo tutti abbastanza bene”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA