L'Inter campione d'Italia è scesa in campo alle 12.30 dove ha affrontato la Sampdoria. Un partita che i nerazzurri non sono riusciti a vincere nonostante siano andati in vantaggio per ben due volte.
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Samp-Inter: le parole di Inzaghi e D’Aversa dopo il 2-2
Ecco le parole di Simone Inzaghi e Roberto D'Aversa al termine di Sampdoria-Inter: 3a giornata di Serie A
Al termine del match sono intervenuti i due allenatori. Simone Inzaghi e Roberto D'Aversa, a commentare il match. Ecco le loro parole
Roberto D'Aversa a Sky Sport
"Credo che sotto l'aspetto della prestazione c'è soddisfazione. Bravo Dimarco, siamo andati sotto due volte e recuperare con l'Inter non è facile. Pareggio risultato giusto, anzi forse meritavamo anche qualcosa in più. Caputo e Quagliarella sono due giocatori forti, completi. Nel complesso tutta la squadra si è ben comportata, importante fare queste prestazioni. Dobbiamo continuare a lavorare. Il baricentro della squadra lo determinano i giocatori. Cerchiamo di interpretare le partite in attacco. Damsgaard oggi ha giocato più interno, non ha grande brillantezza avendo giocato in Nazionale. Deve migliorare sotto certi aspetti, non deve perdere palla a centrocampo. È molto forte, questa brillantezza la recupererà col passare del tempo. Gli attaccanti hanno tirato meno in porta, ma andavano sui terzi dell'Inter. Dobbiamo servirli di più".
Simone Inzaghi a Sky Sport
Cosa è mancato per vincere? - "C'è rammarico perché era una partita che dovevamo e volevamo vincere. Siamo andati due volte sopra, poi abbiamo sbagliato tre occasioni semplici. Vincere oggi sarebbe stato importantissimo. La prestazione c'è stata, tutto considerato, ma c'è rammarico. Sensi era entrato bene e poi abbiamo dovuto giocare in dieci... Ci portiamo a casa questo punto, ma andiamo avanti con fiducia".
Rispetto alle prime due gare, come valuta le motivazioni? - "Normale che qualcosa da rivedere con calma ci sia. Una squadra come la nostra, due volte in vantaggio, deve portare a casa la vittoria. Poi se analizziamo i gol il primo è un autogol fortuito e il secondo un eurogol. Tantissimo caldo, ci prendiamo quello che è stato".
Sensi ancora sfortunato: come sta? - "Purtroppo non sta bene. Era rientrato a mezzo servizio, poi si era allenato bene ed era entrato nel migliore dei modi. Abbiamo dovuto spendere uno slot per il cambio forzato di Dimarco e restare in dieci non è stato semplice".
Ti aspettavi qualcosa di diverso dai tuoi? - "Lo avevamo detto anche stamattina che la partita si sarebbe più aperta alla fine anche con i cambi, e infatti stavamo creando tanto. Poi purtroppo ci siamo ritrovati in 10 negli ultimi 20 minuti e magari rischi addirittura di perdere. Ci resta l'amaro in bocca, ma ora dobbiamo ritrovare anche i giocatori perché sono importanti con tutti questi impegni. Già mercoledì abbiamo un match importantissimo".
A che punto è del lavoro? È soddisfatto?- "Molto. Ho trovato una società, una tifoseria e una squadra molto disponibili. Sapevamo di poter avere difficoltà, ma dopo tre gare e due trasferte abbiamo fatto 7 punti. Bisognava sistemare alcune cose con le cessioni di giocatori potentissimi, ma la società si è fatta trovare pronta prendendo giocatori funzionali al mio credo. Ora testa al Real Madrid".
Più facile o più complicato gestire una rosa così lunga? - "Magari potrò rispondere più avanti. Ho avuto 7 giocatori fino a giovedì e stamattina ho dovuto parlare tanto visto che alcuni erano arrivati solo ieri e chi non aveva risposato. Una rosa attrezzata per le tre competizioni, quindi voglio avere tutti a disposizione. Pensare di non avere Bastoni e Sensi mi spiace perché sono importantissimi anche in chiave rotazioni".
Sensi, Dimarco e Bastoni possono rientrare per il Real? - "Sensi sicuramente no, per Bastoni vedremo domani in base agli esami più approfonditi. Dimarco invece è rimasto vittima solo di crampi".
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