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Inchiesta Figc plusvalenze; nel mirino altre società di Serie A

Redazione Il Milanista

La Federcalcio ha messo nel mirino altre società di Serie A, le quali avrebbero avuto dei rapporti particolari tra di loro.

Anche la Federcalcio sta indagando sulla questione legata alle plusvalenze della Vecchia Signora. Un'inchiesta che parte precedentemente a quella della finanza che venerdì scorso ha perquisito tutti gli uffici dei bianconeri. Secondo indiscrezioni la FIGC avrebbe richiesto gli atti alla Procura di Torino con l'intento di chiarire diverse situazioni. La vicenda potrebbe avere molti risvolti, la FIGC si sta muovendo per attuare delle contromosse a questo tipo di situazioni.

La Federcalcio starebbe pensando ad un provvedimento volto ad escludere le plusvalenze che non prevedono un flusso di cassa dai parametri che permettono l’iscrizione ai campionati. Ovvero,  tratta di tutti quegli scambi di giocatori che, pur avendo un’influenza sul bilancio, non prevedono spostamenti di denaro. I magistrati parlano di cattiva gestione e ne contestano formalmente 282 milioni sui 322 messi nella contabilità. Fondi che secondo i pm hanno formato ricavi fittizi in grado di camuffare perdite consistenti di esercizio.

Sotto i riflettori della Procura vi sono diverse operazioni di mercato sospette. Soprattutto quelle che riguardano i giovanissimi, per esempio, l'acquisto dall'Olympique Marsiglia di Akè per 8 milioni di euro in cambio, alla stessa cifra, del 19enne Tongya. Un' altro dubbio dei pm sono gli acquisti onerosi di calciatori in scadenza, primo fra tutti Nicolo Rovella (18 milioni euro). Ottenuto dallo scambio di due cartellini bianconeri, ovvero quelli della cessione ai rossoblù di Portanova ( Valutato 10 milioni) e di Petrelli ( Valutato  8 milioni). Gli illeciti restano comunque al giorno d'oggi ancora tutti da dimostrare, inoltre è molto difficile attribuire un valore reale oggettivo ad un cartellino di un calciatore.

Al centro del vortice federale, non ci sarebbe soltanto il club bianconero ma anche altre società italiane, che sarebbero finite sotto gli occhi della Procura a causa di alcuni incroci di mercato : Le società sono Genoa, Sampdoria, Atalanta, Napoli e Roma.