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Conferenza stampa Morata: “Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi”

Conferenza stampa Morata: “Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi” - immagine 1
Alvaro Morata ha parlato in conferenza stampa, accompagnato da Paulo Fonseca, alla vigilia della partita di Champions con il Liverpool
Stefania Palminteri Redattore 

Alvaro Morata ha parlato oggi alle 14:15 in conferenza stampa insieme a Paulo Fonseca. La conferenza arriva alla vigilia della sfida di domani sera in Champions League contro il nuovo Liverpool di Arne Slot. Di seguito ecco le parole dell'attaccante spagnolo.

La tua rincorsa per Milan-Liverpool dopo l'infortunio è partita da quell'allenamento sotto la pioggia?

"Da quando ho firmato questa società sognavo di giocare partite così. Milan-Liverpool potrebbe essere una finale e invece è la prima partita. Vogliamo rendere orgogliosi i nostri tifosi. Non vediamo l'ora di giocare questa partita".

Come arrivate a questa partita?

"La Champions è la Champions, è diversa da tutto. E' vero che ci serviva una vittoria per arrivare a questa partita, ma nella Champions non conta come arrivi. Ci sono le migliori squadre europee, tutti conoscono l'importanza della Champions".

Tu hai già segnato al Liverpool. Che ne pensi?

"Il gol al Liverpool è un bel ricordo ma fa parte del passato. Domani inizia una nuova sfida. Se giochi nel Milan, devi sognare: ti guardi la maglia e c'è scritto il 7. Quindi devi lottare per la gente. C'è tanta qualità in questa squadra e possiamo vincere contro chiunque".

La tua ultima gara europea è stata la finale dell'Europeo contro l'Inghilterra. Domani giocherai la prima di Champions con il Milan con una squadra inglese. Come ti senti?

"Speriamo finisca allo stesso modo. Sono casualità, ma sono cose belle, vuol dire che sei al massimo livello. Quella di domani è una grande sfida per noi, non credo dirà la dimensione di questa squadra, è solo la prima partita europea. Dobbiamo sistematizzare tanti meccanismi. Comunque non abbiamo più tempo da perdere, soprattutto in campionato".

Qual è la differenza tra il calcio italiano e quella inglese?

"La differenza più grande è dal punto di vista fisico. Il calcio italiano è cambiato tanto, ci sono tante squadre di livello, è più simile alla Premier League".

Quanto è Europeo il Milan?

"Ne parlo spesso con i miei compagni. Poche volte ho visto così tanta qualità, ma non sempre basta. Dobbiamo crederci, ora crediamo di più di poter lottare con tutti. Prima eravamo un po' umorali: se subivamo un gol, andavamo già, se la dominavamo andavamo più forte. Dobbiamo giocare con le nostre idee, non è un caso la vittoria con il Venezia, dipende da come abbiamo lavorato in settimana. Se non ci crediamo noi, non ci crederà nemmeno la gente".