Al Real Madrid Brahim Diaz, grazie alle sue prestazioni, ha conquistato il suo allenatore Carlo Ancelotti. Il tecnico italiano lo ha premiato garantendogli una certa titolarità in campo. Il suo ruolo da centrocampista offensivo che gli ha assegnato Ancelotti risalta tutte le sue qualità. Grande controllo di palla, visione di gioco, dribbling nell’uno contro uno e soprattutto quando ha l’occasione segna. Può considerarsi come un giocatore ibrido. È abile nella lettura del gioco e nell’inserimento al momento giusto in area di rigore. Inoltre marcarlo e trovare le misure giuste con lui in campo è ancora più complicato.
senza categoria
News Milan – Brahim Diaz e il rimpianto dei rossoneri. Parla Foscale
L'opinione di Foscale
—Luigi Foscale, A.D Top Player Accademy, è intervenuto nel corso del programma di TMW Radio Maracanà parlando dell'ottima stagione di Brahim Diaz. Lo spagnolo ha trascorso 3 anni al Milan ed ora che sta sorprendendo tutti in Spagna ci si chiede se la dirigenza milanista abbia fatto un errore a cederlo. Si può parlare dunque di rimpianto? "Un rimpianto no, ma va fatta una considerazione di Brahim Diaz, che da quando è andato via dal Milan ha avuto anche una crescita muscolare. E bisognerebbe prendere spunto magari da come altri gestiscono fisicamente i giocatori", ha dichiarato Foscale.
In passato il Milan ha avuto in rosa giocatori che, una volta ceduti, sono poi esplosi definitivamente. È il caso di De Ketelaere che, approdato all'Atalanta, sta giocando molto bene e sta anche segnando. Poi abbiamo Hakan Calhanoglu. Il turco, ora all'Inter, è ormai diventato un punto di riferimento della squadra di Inzaghi al quale non si può rinunciare affatto.
Se vuoi approfondire tutte le tematiche sul mondo Milan senza perdere alcun aggiornamento, rimani collegato con Ilmilanista per scoprire tutte le news di giornata sui rossoneri in campionato e in Europa.
© RIPRODUZIONE RISERVATA