La dirigenza del Milan ha deciso così di affidare la panchina rossonera a Sergio Conceicao. Il tecnico portoghese si è presentato ieri in conferenza stampa.
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Sull’arrivo in rossonero: "Provo grande orgoglio, per me è un piacere essere qui a lavorare in una società così importante. È un passo in avanti nella mia carriera e di quella del mio staff. I tifosi? Sono l'anima del Club, senza di loro è tutto più difficile. Se sono arrivato qua significa che qualcosa non è andato bene, non abbiamo tempo da perdere visto che tra pochi giorni giochiamo una partita importante. Ma non ci lamentiamo, non vogliamo cercare scuse".
Sul suo gioco: "Il modulo è relativo, bisogna avere lo spirito e la qualità giusta. Questa fame di arrivare a fine partita sapendo di aver dato tutto per vincerla non è facile. Voglio che i giocatori vivano intensamente la partita, come faccio io e come lo fanno i tifosi. Devono brillare gli occhi ai ragazzi quando entrano a Milanello. La squadra ha vissuto momenti di alti e bassi, Paulo ha avuto bellissimi periodi qua, altri non tanto. Noi cerchiamo sempre la perfezione, ma non è possibile. Per me il calcio è semplice: c'è una porta dove fare gol ed un'altra dove non prenderlo. Per me il calcio dominante è questo".
Sull’approccio con il gruppo: "Sono una persona diretta, ci saranno sempre giocatori più felici e altri meno. Ma questa è semplicemente la gestione del gruppo. Voglio comunicazione diretta e allenamenti al massimo. Sono fiducioso, ma le parole restano parole, contano solo i risultati".
Sugli obiettivi: "Faremo di tutto per arrivare in Champions, ma c'è tanto lavoro da fare. Ho fiducia nella squadra, ora dobbiamo pensare alla Supercoppa, dove andremo a giocare con le nostre carte per cercare di vincere".
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