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Milan, in un anno tutto è cambiato: ora la difesa è un bunker

La difesa rossonera è, sino ad oggi, la meno perforata in Europa

Redazione Il Milanista

MILANO - E' passata una sola stagione da quando il Milan guidato da Marco Giampaolo rimediò 4 sconfitte in 6 partite, subendo ben 8 gol. Oggi, a poco più di 12 mesi di distanza, la situazione si è trasformata, nonostante nella retroguardia rossonera, rispetto all'inizio dello scorso campionato, ci sia una sola differenza (seppur notevole) tra i titolari: Kjaer al posto di Musacchio. La vera rivoluzione l'ha attuata Stefano Pioli, il quale ha avuto il merito di infondere fiducia, carisma e consapevolezza nel gruppo. Oltre, ovviamente, al fondamentale ritorno di Zlatan Ibrahimovic. Pioli ha saputo sistemare l'intera fase difensiva, non solo con l'arrivo di Kjaer a gennaio, ma anche grazie al muro eretto davanti alla difesa con Bennacer e Kessié. Il 4-2-3-1 si è dimostrato il modulo giusto e i risultati stanno infatti arrivando.

BUNKER - Attualmente la retroguardia meneghina è un vero e proprio bunker: un solo gol subito nelle prime quattro giornate di campionato. Numeri che parlano chiaro. Quella del Milan, ad oggi, è la miglior difesa della Serie A e non solo, poiché è la meno battuta tra i cinque migliori campionati europei (italiano, inglese, francese, tedesco e spagnolo). Certo, la stagione ha appena avuto inizio, ma se la squadra rossonera riesce a mantenere questo equilibrio, è giusto non porsi più limiti... Ma attenzione perché, proprio poco fa, è arrivata anche una grandissima novità di mercato in casa rossonera. Colpo a gennaio, annuncio improvviso: "Soldi più un giocatore, ecco l'offerta del Milan!" >>>LEGGI SUBITO LA NOTIZIA