MILANO - L'ex attaccante del Milan Daniele Massaro, oggi Brand Ambassador della società meneghina, ha rilasciato un'intervista ai microfoni di Radio 105: "È stato un sogno, sin da bambino, giocare con questa maglia. Quando mi chiamò Galliani accettai subito, senza neppure ascoltare la sua proposta. Non è stato facile coronare questo sogno. Inoltre con Sacchi non avevo mai la certezza di giocare, come detto da lui. Non avevo il talento di Van Basten, ma modestamente ho scritto il mio nome nella storia del Milan. È stato un onore indossare questa maglia ed è bellissimo continuare a lavorare per il club".
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Massaro: “Vi racconto il mio legame con il Milan”
Parla il Brand Ambassador rossonero
SUL RUOLO - "Non nasco attaccante, lo sono diventato con Sacchi. Ne ho sbagliati tanti di gol, ma ne ho fatto anche qualcuno di grande importanza. Quando hai la difesa più forte al mondo e ti alleni tutti i giorni con giocatori straordinari, non vedi l'ora di giocare contro gli altri la domenica. Poi ho avuto grandi maestri".
SUL RITIRO - "Nel '95 ho fatto fatica e ho capito che non facevo più la differenza, quindi ho smesso di giocare. Ho accettato una proposta dal Giappone. Lì facevo ancora ottime cose, dato il basso livello calcistico. Non mi sembrava giusto indossare un'altra maglia in Italia. Poi Galliani mi chiamò da dirigente e ora ogni giorno al posto di andare a Milanello vado a Casa Milan".
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