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Toldo incorona Donnarumma: “E’ il miglior portiere d’Europa”

Donnarumma, prossimo a salutare il Milan

A detta dell'ex-calciatore, il futuro estremo difensore del PSG è sulla strada per diventare il numero 1 migliore del mondo

Redazione Il Milanista

Gigio Donnarumma è il volto del trionfo italiano in questo Euro2020. Il classe 1999 aveva iniziato nel peggiore dei modi il suo percorso internazionale, tra le critiche e i fischi di chi vedeva in lui: un traditore; un mercenario: un avido. La sua rottura col Milan ha effettivamente smosso l'opinione pubblica, che nel corso delle 7 partite ufficiali del torneo si è ricreduta.

Complici le sue ottime prestazioni e le grandissime parate, Gigio ha riconquistato tutta la tifoseria azzurra col suo fare serio ma disimpegnato e col suo entusiasmo giovanile. Non nascondiamo però, che in molti gli hanno perdonato tutto anche solo perché per le sue mani sono passate i 3 palloni, che ci hanno tenuto a galla durante questo fantastico percorso, consentendoci di tornare nel grande Olimpo del calcio.

La consacrazione di Donnarumma

Degno erede di Gigi Buffon e di Dino Zoff, il 22enne è stato davvero "il miglior giocatore del torneo", premio a parte, è sempre rimasto concentrato anche nei momenti inoperosi della partita, rispondendo presente al bisogno.

Anche Francesco Toldo, che ha sfiorato quella coppa a Rotterdam nel 2000 quando fu un “golden gol” del francese David Trezeguet a interrompere il sogno, ha parlato dell'apporto assolutamente decisivo di Donnarumma nel trionfo europeo degli Azzurri.

"Sta per diventare il numero uno al mondo. A livello europeo è il migliore. Questo ragazzo ha una dimensione che copre metà porta e deve incutere timore agli avversari. Il Pallone d’oro ci può stare tra i suoi obiettivi, ma deve continuare. Il ruolo del portiere è fondamentale, soprattutto nei momenti critici, deve essere parte primaria del gruppo".

 I due ex Milan: Gigio Donnarumma e Manuel Locatelli

L'ex-calciatore ha anche commentato il suo addio alla Serie A: "Donnarumma all’estero? Sono cambiati i tempi, ormai da venti anni il mercato è cambiato e c’è l’Europa che domina. Dispiace non vedere un giocatore di questo livello nel nostro campionato, ma è andata così".