Matteo Salvini è intervenuto ai microfoni di TMW a margine del Gran Galà del Calcio dicendo la sua sulla stagione del Milan, squadra di cui è tifosissimo:
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Salvini: “Non vedo una chiarezza sul Milan, un vero e proprio progetto”
"Tema libero? Galli, Tassotti, Maldini, Colombo, Filippo Galli, Baresi, Donadoni, Ancelotti, van Basten, Gullit, Evani. Quindi meglio il Milan del passato? No, però io ho avuto l'enorme fortuna, grazie a dio e grazie a Berlusconi, di crescere da adolescente, cominciando a vedere il Milan in B, poi vedendo Barcellona, Atene, vedendo il massimo possibile. Chiaro che poi è difficile mantenere questa costante. Il Milan si tifa nella buona e nella cattiva sorte, diciamo che negli ultimi anni è stata più la cattiva che la buona, qualcuno buono c'è. Vediamo a fine anno.
Vincere un derby dopo anni di sofferenza, vincere a Madrid è tanta roba. Non vedo onestamente questa continuità, questa chiarezza di progetto. Spero di essere smentito. Vedo giustamente molto interesse al bilancio, il tifoso però è molto contento se il bilancio è a posto, diciamo che anche qualche punto in più in classifica non faccia male".
Il tifoso come valuta Fonseca?
"Odio i pregiudizi. Non sono uno di quelli "Ah ci voleva Conte". Vediamo. Vediamo, siamo solo all'inizio. Te lo so dire solo a fine stagione. Sicuramente qualche problemino c'è, e spero che la proprietà abbia intenzione di investire anche in termini di titoli di sportivi, non solo in termini di bilancio".
Sul progetto Milan: si aspetta qualcosa di più?
"È chiaro che tutti i tifosi vorrebbero sempre al primo posto. Non ce la fai. Solo nell'epopea berlusconiana ce l'abbiamo quasi sempre fatta. Ci sono le difficoltà, per carità di Dio, l'importante è avere un rapporto costante con i tifosi e non accontentarsi. Non voglio accontentarmi di essere quinto, sesto, settimo. Il mio obiettivo è arrivare fra i primi quattro? No. Il mio obiettivo è vincere, poi magari non ce la faccio. Però diciamo che alcuni degli acquisti degli ultimi anni probabilmente non erano acquisti da primo posto, mettiamola così. Io però aspetto a fine anno".
Tra 20 anni faà i nomi di Theo e Leao come ha fatto prima?
"Lo spero per mio figlio. Io ho 51 anni e ho vinto e visto tutto. Le partite le sentivo alla radiolina con i tre stranieri in campo. E anche l'Italia, la Nazionale, con i tre stranieri in campo era un'altra Nazionale evidentemente. Chi ha 20 anni oggi ed è milanista ha visto uno scudetto. Cioè, per carità, meglio uno o niente. Comunque fra 20 anni anche se mi auguro che Theo e Leao facciano il massimo, se avremo modo di rivederci io le ripeterà Galli, Tassotti, Maldini..."
Su Leao
"Ha un talento enorme. Spero che riesca anche a dimostrare altrettanta voglia, fatica e continuità. Mettiamola così".
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