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MADRID, SPAIN - NOVEMBER 05: Rafael Leao of AC Milan applauds the crowd during the UEFA Champions League 2024/25 League Phase MD4 match between Real Madrid C.F. and AC Milan at Estadio Santiago Bernabeu on November 05, 2024 in Madrid, Spain. (Photo by Angel Martinez/Getty Images)
Giuseppe Pastore ha parlato nel corso del consueto appuntamento con il podcast di Cronache di Spogliatoio 'Elastici', in merito al Milane a Rafael Leao.
Stiamo vedendo un Leao più attaccante centrale?
"È un'ipotesi che soprattutto si aggiorna partita per partita, perché il Leao di Madrid è stato un giocatore estremamente largo, perché da quella parte c'era Luca Vaszquez, perché da quella parte il Real Madrid soffre terribilmente. E poi anche perché Leao ha fatto male al Real Madrid lì. È giusto metterlo lì ed il Milan è stato perfetto a Madrid.
A Cagliari anche per il lavoro chiesto a Camarda è stato più centrale nell'azione del secondo gol, è davvero un movimento da prima punta. Tra l'altro un gran movimento, un gran gol. Io continuo a pensare che Leao abbia un'enormità di cose da imparare e da poter imparare da questo punto di vista. Se a 25 anni lo stiamo ancora aspettando da questo punto di vista, è anche un suo difetto ed è stato anche un suo difetto.
Di sicuro, e torno ad un discorso che si faceva 20 giorni fa, secondo me è tempo perso chiedere a Leao "Eh ma non copri, non accorci sull'esterno". Perché Leao: A non ha mai fatto queste cose, B non mi pare avere tutta questa attitudine quindi davvero "a lavare la testa al mulo si perde tempo e fatica", mi pare fosse così il proverbio ma non volevo fare paragoni animaleschi, zoologico. E terzo, si mortifica Leao, perché è un giocatore talmente bello, talmente pericoloso. Ci sono allenatori, in Serie A, che non vedono l'ora di vedere un Milan con Leao in panchina quando lo incontrano, perché è evidente che è un giocatore che tiene impegnati due, tre avversari".
Pastore ha poi continuando rifacendosi a Madrid: "Il Real era in gran difficoltà quando di lì c'era Leao. Tolto Leao al 70esimo, il Milan è sparito, anche perché si è preoccupato a difendersi. Ma il pur applicato Okafor non ha neanche la metà dei gol dell'imprevedibilità di Leao. Quindi Leao va fatto giocare lì senza chiedergli la corsa all'indietro.
Solo il discorso di chiedere a Leao il sacrificio è secondo me quasi offensivo per Leao perché non lo chiedi a Messi, non lo chiedi a Ronaldinho, non lo chiedi ad Henry, perché sono giocatori che per il loro status devono fare gol, fare assist, fare gioco. Se poi non fanno gioco, gol ed assist è quello il problema, non il fatto che non coprano".
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