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PARMA, ITALY - AUGUST 24: Botond Balogh of Parma Calcio battles for possession with Rafael Leao of AC Milan during the Serie A match between Parma and AC Milan at Stadio Ennio Tardini on August 24, 2024 in Parma, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)
A parlare di Milan a TMW Radio, durante Maracanà, è stato l'ex calciatore Antonio Paganin. Ecco le sue parole:
Milan invece con problemi a centrocampo dopo l'infortunio di Bennacer. Cosa fare ora?
"Perché prende troppi gol? Bisogna vedere il lavoro settimanale, che dice tanto su come si prepara la partita. C'è un po' di insofferenza, è troppo palese. E' un problema di tattica individuale su cui ci si lavora in settimana. L'anima di una squadra viene data dal tecnico nel lavoro settimanale. Questo Milan rispetto a Pioli fa più fatica a costruire dal basso, la manovra è meno fluida. Poi Leao deve capire cosa vuole fare da grande, è anarchico e a volte c'è e a volte no".
Ci si sta avvicinando a una fase di transizione in casa Milan a livello di progetto?
"Una forte società alle spalle legittima anche un allenatore all'interno. L'impressione è che dentro qualche vuoto ci sia. Marotta all'Inter ha messo a posto delle caselle e non è un caso che sia ai vertici il club ora. La forza della struttura societaria dà forza a un tecnico, anche nel fare certe scelte. O hai un tecnico con grande personalità, o esponi un tecnico ad avere meno forza, vedi Fonseca e quanto è successo a Roma. Può essere un non-problema, come dice la società, quello di Hernandez e Leao, ma fossi la società gli dico che è la prima e l'ultima volta. La società deve rispondere, e una linea non precisa si ripercuote sui risultati e questo si vede".
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