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PARIS, FRANCE - OCTOBER 25: Referee Slavko Vincic uses the VAR on-field monitor to review and disallow a goal scored by Ousmane Dembele of Paris Saint-Germain (not pictured) during the UEFA Champions League match between Paris Saint-Germain and AC Milan at Parc des Princes on October 25, 2023 in Paris, France. (Photo by David Ramos/Getty Images)
Daniele Orsato ha parlato sulle pagine del Messaggero Veneto, ha parlato dell'utilizzo del VAR.
Quindi un pensiero sul VAR e sulle polemiche delle ultime settimane
"Quando venivo chiamato al Var, mi arrabbiavo con me stesso perché, nel coprire il tragitto verso il monitor di servizio, mi chiedevo: adesso cosa mi sono perso di così importante? Avevo l’addetto al Var più forte al mondo, Irrati, come potevo prendermela con lui? Perché un arbitro non vuole sbagliare".
Eppure...
"Allora, diciamo che il Var è stato ed è importante per tutti, non solo per i direttori di gara, ma pure per giocatori ed allenatori. Una cosa positiva, insomma. Come per ogni novità, tuttavia, ci vuole tempo per imparare ad usarlo, non possiamo pretendere la perfezione...".
Ma c’è da cambiare qualcosa, in questo protocollo e nel ginepraio di regole e procedure da seguire?
"Il presidente della Lega di Serie C, Matteo Marani, pronunciò una frase che mi colpì molto: per migliorare bisogna avere il coraggio di cambiare. Ed è una frase che mi porto sempre dentro. Cambiando, si possono davvero migliorare le cose".
Già, ma dove?
"Il dove lo sappiamo. Vediamo in futuro".
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