Intervenuto ai microfoni di 'MilanNews.it', Franco Ordine commenta le prime uscite del Milandi Paulo Fonseca.
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Ordine: “Fonseca? Non è stato seguito e ascoltato in maniera immediata”
Franco Ordine, ti aspettavi questa prestazione a Parma?
"È evidente che non me l'aspettavo. Per due motivi: intanto per un pre-campionato molto incoraggiante. E poi perché mi immaginavo che, dopo gli errori clamorosi dal punto di vista dell'organizzazione difensiva visti contro il Torino, ci sarebbe stata l'occasione in settimana di riordinare le idee e mettere a posto le cose, soprattutto le intese".
Credi che Fonseca non sia stato in grado di farsi sentire dallo spogliatoio?
"Non dico che non sia stato in grado perché un professionista del genere va rispettato. Dico che non è stato ascoltato in maniera immediata".
Il tecnico è il primo che sale sul banco degli imputati. Ma è davvero lui il problema di questo Milan?
"Se pensiamo che il problema sia solo Fonseca abbiamo sbagliato l'analisi. Il punto vero è: c'è sintonia assoluta tra il calcio che vuole realizzare Fonseca e la disponibilità del gruppo squadra?".
Mancano quattro giorni alla fine del mercato. Pensi che sia necessario intervenire ancora?
"Contesto ferocemente chi pensa che il Milan abbia fatto un cattivo mercato, perché i 4 acquisti sono tutti di qualità. E contesto chi dice che il Milan abbia bisogno di un quarto centravanti, quando ha già Morata, Jovic e Okafor".
Come valuti il ruolo di Ibrahimovic e il suo operato?
"Ibra mi è piaciuto per come si è presentato e ha gestito l'ingresso nel suo ruolo. Quel che deve capire è l'aspetto della comunicazione: non è più Ibra il campione ma è Ibra il dirigente. Non dico che debba chiudere i social ma essere più accorto sì".
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