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Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus.
Luciano Moggi, ex dirigente di Juventus, Roma e Napoli, ha parlato a Elleradio, nel corso della trasmissione 'Tutto il mio calcio e non solo'. Tante parole sulla situazione in casa Milan, nelle specifico sul cambio previsto: fuori Stefano Pioli, dentro Paulo Fonseca. Ecco il parere di Moggi sulla situazione attorno all'allenatore rossonero.
"Prenderei Pioli in qualsiasi squadra, perché a Milano ha dato ciò che in tanti non sono riusciti a dare, e non solo: è stato dileggiato, perché per un anno sono stati fatti mille nomi di allenatori, ma lui ha sempre sopportato ed è arrivato secondo. Gli contestano di aver perso tutti i derby, di essere stato eliminato in Champions League ed Europa League, però un anno ha vinto lo Scudetto e per due volte è arrivato secondo. Ciò significa che ha fatto più che bene, e chi lo sostituisce credo che avrà delle gatte dalle pelare non indifferenti".
"Fonseca è un 'signor sì': se gli vendono Theo Hernandez se ne fa una ragione, perché è un aziendalista. È un cambio che personalmente non avrei fatto. Pioli non ha colpe particolari. L’anno scorso ha preso otto giocatori nuovi, con gli algoritmi di Furlani, ma ha preso ‘mezzo ponte’: sono tutti bravini a giocare, ma non c’è nessun centrocampista di livello. Avevano un centrocampista vero, Tonali, che poteva giocare davanti la difesa a fermare l’avversario e far ripartire la squadra e l’hanno venduto. Bennacer ha avuto un grave infrotunio ed è rientrato aesso.. Contestano a Pioli di aver subìto 49 gol, ma questa squadra a centrocampo non faceva densità, faceva spettacolo, e lo spettacolo si fa nei teatri"
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