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Milan-Lecce, Gotti: “Partita condizionata da una punizione inesistente”

Milan-Lecce, Gotti: “Partita condizionata da una punizione inesistente” - immagine 1
Luca Gotti ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Milan-Lecce 3-0. Queste le sue dichiarazioni da San Siro
Stefania Palminteri Redattore 

Luca Gotti, tecnico dei salentini, ha parlato a DAZN al termine di Milan-Lecce 3-0. Queste le sue dichiarazioni da San Siro.

Quei quattro minuti e mezzo hanno segnato la partita. Cosa ne pensa?

“Trentotto minuti buoni, molto buoni del nostro Lecce qui a Milano. Il peccato originale nasce da una punizione inesistente. Dorgu non può scomparire, è Leao che va addosso a lui. Da una punizione inesistente prendi gol. Lì ci deve essere la bravura in quei minuti di chi, con raziocinio, sa che arriva la fine del primo tempo con calma, cercando di ricostruire i presupposti che ci sono stati nei 38 minuti. Il Milan avverte che ci spaventiamo e spinge sull’acceleratore: noi forziamo le giocate e questo va tutto a vantaggio del Milan”.

La preparazione al match. Soddisfatto?

“Non siamo venuti a fare ostruzionismo, ma abbiamo cercato di giocare con la nostra qualità. Forzare le giocate però è una cosa diversa, abbiamo aiutato il Milan a farci male”.

Che margini ha Dorgu? Difensore o attaccante?

“I margini sono grossi, ha grandi qualità fisiche, tecniche e mentali. Dove può giocare dipende dai contesti. Ci sono giocatori che non hanno un ruolo perché non sanno fare bene nulla, Dorgu invece ha tanti ruoli perché sa fare bene tante cose: si può definire un tuttocampista”.