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Milan-Celtic – Il commento alla gara: carattere e talento, cuore e qualità

Milan-Celtic si è conclusa con una nuova affermazione dei rossoneri, questa volta in rimonta. Carattere, talento, cuore e qualità alla base del successo

Redazione Il Milanista

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MILANO - Vince il Milan, ancora. Questa volta però in rimonta, dopo il doppiosvantaggio. La squadra di StefanoPioli dimostra di non mollare mai. Non è però soltanto questione di carattere, il Diavolo s'impone anche grazie al talento messo in campo oggi contro gli scozzesi.

Il primo tempo si pare con un errore grossolano della coppia Donnarumma-Krunic, in fase di costruzione. Il portiere rossonero passa al bosniaco che non controlla il pallone in area  e all' 7' del primo tempo ne approfitta Rogic che con il mancino batte l'estremo difensore. Neanche il tempo di incassare la rete che Kjaer chiede il cambio per infortunio al 11'. Tre minuti dopo arriva il raddoppio degli uomini di Lennon. Altro errore individuale dei rossoneri, questa volta è Dalot che sbaglia il fuorigioco permettendo ad Edouard di trovarsi davanti a Donnarumma che cerca un intervento alla disperata, nulla da fare 0-2 per il Celtic. Carattere e talento abbiamo scritto. Il talento è quello di Calhanoglu che accorcia le distante con una bellissima punizione, al 24'. Il turco è uno dei leader di questa squadra e questo si vede anche dai piccoli gesti. Dopo la rete il numero dieci è andato ad abbracciare Krunic, per rincuorarlo dopo l'errore. Carattere invece è quello messo in campo per la rete del pareggio arrivata immediatamente dopo la prima marcatura del Milan. Segna Castillejo al 26' frutto della spinta del Diavolo voglioso di rimettere al gara sui binari giusti.

La seconda frazione di gioco si apre in maniera diversa rispetto al primo tempo. Il Milan è padrone del campo e si vede, anche se ogni tanto soffre gli avversari, soprattutto Frimpong che ha messo in difficoltà TheoHernandez. La squadra di Lennon prova a sfruttare anche i calci dia fermo, ma Donnarumma dimostra di essere uno dei migliori portieri d'Europa, se non il migliore. E quando non interviene lui, ci pensa Sandro Tonali. In mezzo ci sono altre due reti. La prima quella del vantaggio rossonero è firmata da Huage al 50', che salta due avversari e deposita la palla sul palo lontano. Rete bellissima. All'82' chiude i giochi BrahimDiaz, che sfrutta l'assist sempre del giovane norvegese, con tocco sotto che supera Barkas. Cuore e qualità, quello che il Milan ha messo in campo nel secondo tempo. E intanto Elliott vuole sognare in grande, tra Champions e Scudetto: arriva il sì definitivo per tre grandi colpi a gennaio!>>> LEGGI SUBITO LA NOTIZIA