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Match analyst, Diddi: “Fonseca deve lavorare sulla testa dei giocatori”

Stefania Palminteri Redattore 
 Il match analyst Luca Diddi, ha parlato in esclusiva a "MilanNews.it" della situazione del Milan e di Paulo Fonseca

 Luca Diddi, match analyst, ha parlato in esclusiva a "MilanNews.it" della situazione del Milan.

Luca, falsa partenza per il Milan dopo un gran pre-campionato

"Il pre-campionato è stato illusorio. C'era un po' di entusiasmo e giocatori in cerca di riscatto come Saelemaekers e Chukwueze. E poi i giovani come Liberali che volevano mettersi in mostra. Insomma, un equilibrio dato da tutte queste componenti che ha inciso molto. Poi sono rientrati i big e il Milan è ricaduto in quelli che erano i disequilibri dell'anno scorso".

Che problema tattico riscontri?

"La fase di non possesso dalla parte sinistra è un po' carente. Fonseca ha cercato di ovviare al problema mettendo Leao in una posizione più offensiva, facendo lavorare di più la punta. Morata è stato infatti preso per lavorare tanto in fase di non possesso lasciando le ripartenze a lui. L'infortunio dello spagnolo ha cambiato un po' le carte in tavola, perché Jovic non fa lo stesso tipo di gioco e così è caduto il castello a livello difensivo".

Fonseca è già in discussione?

"Fonseca si è ritrovato a dover affrontare le problematiche dell'anno scorso. Una cosa che non si dice ma è fondamentale è che Morata, preso per un determinato tipo di gioco, non l'ha mai avuto. Contro la Lazio la scelta di Fonseca di lasciare fuori Theo e Leao era per trovare equilibrio. Che poi delle tre partite fin qui giocate è quella dove effettivamente un po' più di equilibrio c'è stato, al di là del fatto che nel secondo tempo la squadra ha perso le distanze e ha concesso due gol alla Lazio".

Cosa deve fare il tecnico portoghese?

"Fonseca deve lavorare sulla testa dei giocatori e su un ordine tattico diverso. Bene l'arrivo di Fofana, arrivato però tardivamente. Perché questi giocatori se li hai dall'inizio della preparazione è un conto, ci costruisci da subito una fase difensiva. Così è più complicato, perché non dimentichiamoci che devono imparare la lingua, conoscere i compagni di squadra, le situazioni, il contesto nuovo".

Il mercato avrebbe dovuto essere più celere, in pratica

"Tutto questo ha inevitabilmente influito nel rendimento del Milan ma non può essere un alibi. Di fatto il Milan non si può permettere 4 giocatori offensivi, deve fare una scelta. Se la catena di sinistra è quella dove attacchi di più, allora è inevitabile che a destra devi equilibrare".

Fra i nuovi acquisti quello più in difficoltà è Emerson Royal

"Giocatore più difensivo di Calabria, poi dipende dalle funzioni che gli chiede l'allenatore. Ricordiamoci che è arrivato al Milan da 20 giorni, serve un periodo di ambientamento che non è facile a meno che tu non sia un calciatore top. Personalmente avrei preferito un Koundé, molto più difensivo".