Oggi alle ore 15:30, Tammy Abraham si è presentato in conferenza stampa ai suoi nuovi tifosi e agli addetti ai lavori. Abraham è stato uno dei cinque colpi di calciomercato di quest'estate. Arriva in prestito secco dalla Roma nell'ambito dello scambio con Alexis Saelemaekers. Con lui ha parlato anche Giorgio Furlani, ecco le sue parole:
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Furlani: “Abraham voleva far parte di questo progetto, ci serve questo”
Come lo vive questo primo momento difficile per il Milan?: "Dico spesso che nel calcio ci si focalizza sul prezzo e non sul valore. Il prezzo non vuol dire valore. Noi pensiamo di aver preso giocatori forti e che contribuiranno ai nostri successi. Il prezzo è irrilevante. Non è un momento piacevole, ma ne usciremo".
Cosa ne pensa del caso Rafa Leao e Theo Hernandez? Ci ha parlato?: "Se n'è parlato tanto e troppo. Adrenalina, partita ecc. Eravamo sorpresi dalle reazioni. L'evento l'ha commentato Fonseca e anche Theo Hernandez a nome di entrambi. L'ha detto Abraham e lo dico io. Ci crediate o no, è un non evento".
Come mai l'assenza di Ibrahimovic?: "Aveva un impegno preso da parecchio, prima del suo ruolo nel Milan. Non era una sorpresa. Non penso che dobbiamo annunciare tutti gli spostamenti della dirigenza, ogni settimana. Un non evento, momento come non necessario. C'ero io, Moncada e addirittura il proprietario".
Che giudizio da a Fonseca e sull'inizio? Si trova in discussione?: "Avremmo preferito fare 9 punti, è ovvio. Però non c'è nessun tipo di panico. Eviterei di parlare di partite importantissime o cose di questo tipo. Siamo soddisfatti del lavoro del Mister nella preparazione, siamo tutti con lui, anche la squadra".
Il rinnovo di Jovic?: "Abbiamo quattro competizioni, tante partite e servono tanti giocatori, tanti gol e servono quindi tutti".
Un bilancio dell'estate di mercato, è andato come si aspettava?: "Sì, siamo riusciti a fare ciò che volevamo fin dall'inizio".
Quanto è stata determinante la volontà di Abraham di venire al Milan?: "Importantissimo, è ciò che accomuna lui agli altri. Tutti volevano essere parte del progetto".
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