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Ex Milan: Shevchenko contro la UEFA, poi sulla guerra…

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Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan, ha rilasciato alcune dichiarazioni sulla guerra in Ucraina e ha tirato una frecciata alla UEFA
Stefania Palminteri Redattore 

Andriy Shevchenko, ex attaccante del Milan, ha rilasciato un'interessante intervista ai microfoni di 'Forbes', settimanale statunitense, soffermandosi in modo particolare sulla guerra in Ucraina e sulla sua Nazionale ad Euro 2024, per poi tirare una frecciata alla UEFA. Ecco, dunque, le sue parole in merito.

"La partecipazione dell'Ucraina a Euro 2024 durante una guerra su vasta scala è una potente opportunità per ricordare al mondo questo fatto, e troveremo il modo di comunicarlo. Sfortunatamente, l’attenzione globale sulla guerra in Ucraina sta diminuendo. Questo è molto doloroso perché stiamo lottando per la nostra esistenza e per il mondo civilizzato contro un nemico molto forte. Spesso sentiamo dire che il calcio è separato dalla guerra. Non esiste calciatore, città, stadio, parco giochi o bambino ucraino che non sia stato toccato dalla guerra. Siamo qui a Euro 2024 grazie alle incredibili persone che lottano per la nostra libertà, tra cui centinaia di migliaia di tifosi di calcio che preferirebbero essere sugli spalti invece che in prima linea".

"Ci sono ancora questioni da affrontare, come la permanenza della Federcalcio russa nella Uefa e il suo coinvolgimento nei processi calcistici europei. I club dei territori ucraini occupati partecipano illegalmente ai campionati nazionali russi nonostante le decisioni della UEFA, e queste azioni non sono ancora state perseguite. Dobbiamo giocare per ogni tifoso, ogni difensore e ogni ucraino. Rimaniamo in contatto con coloro che attualmente combattono e sappiamo dalle loro parole che le nostre vittorie danno anche loro forza. Ogni vittoria del nostro Paese, dentro e fuori dal campo, è fondamentale per ogni ucraino e soprattutto per chi in questo momento difende il nostro Paese. Per il nostro futuro".