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De Paola: “Esonero di Fonseca? Andava fatto prima, su Conceicao…”

Paolo De Paola
Paolo De Paola è intervenuto ai microfoni di TMW Radio, durante il programma L'Editoriale, e ha parlato dell'esonero di Fonseca
Stefania Palminteri Redattore 

Paolo De Paola ha parlato durante il programma l'Editoriale, in onda sulle frequenze di TMW Radio, in merito al Milan e alla scelta di cambiare in corsa Paulo Fonseca con Sergio Conceiçao.

Quali sono le sue considerazioni sull’esonero di Fonseca?

“Si doveva fare prima, questo è il vero rimpianto. Ci sono state due soste con il Milan che approcciava in situazioni difficili e due vittorie che hanno allungato quest’agonia contro Inter e Real Madrid. C’è un distacco profondo tra lo spogliatoio e Fonseca. Sarò sempre dalla parte di Fonseca dal punto di vista umano, i giocatori non si sono comportati bene con lui e la società lo ha lasciato solo. Fonseca ha fatto l’errore di dire la verità, non ha saputo gestirla. Prendersela con il meglio della qualità della tua squadra è pericoloso, poi vieni investito da critiche. Era impossibile evitare questo, il destino era segnato. Non mi aspettavo arrivasse l’esonero alla vigilia della sfida con la Juventus che metterà di fronte padre e figlio. C’è stato un briefing dove la società avrà detto qualcosa all’allenatore, qualcosa non ha funzionato. Ciò che preoccupa è il distacco con la tifoseria, l’attacco alla società ha senso fino a un certo punto. Ogni volta che le tifoserie hanno preteso il cambio di proprietà si sono tenute il presidente per vent’anni, vedi Lazio, Torino e anche il Napoli. Questo Milan non è una squadra povera di qualità, non puoi rimproverare alla società di non aver comprato i giocatori. Stiamo a sindacare se è meglio Maldini o Ibrahimovic, sono cose che lasciano il tempo che trovano. Conceicao è un profilo che ci sta, ma bisogna capire quanto è grave la situazione nello spogliatoio. Capiremo meglio dalle prossime due sessioni di mercato”.