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Conf. stampa Abraham: “Sono cresciuto con il Milan, volevo essere qui”

Conf. stampa Abraham: “Sono cresciuto con il Milan, volevo essere qui” - immagine 1
Conferenza stampa per Tammy Abraham, quinto acquisto del mercato rossonero, a 'Casa Milan'. Ecco le sue dichiarazioni
Stefania Palminteri Redattore 

Oggi alle ore 15:30, Tammy Abraham si è presentato in conferenza stampa ai suoi nuovi tifosi e agli addetti ai lavori. Abraham è stato uno dei cinque colpi di calciomercato di quest'estate. Arriva in prestito secco dalla Roma nell'ambito dello scambio con Alexis Saelemaekers. Ecco le sue parole:

Arrivato, esordio e assist fondamentale, come ti senti?:

"Sono cresciuto con il Milan. La reputo una squadra eccellente. Mi si chiede spesso come voglio giocare. Sono sempre pronto ad affrontare nuove sfide. Spero di avere buoni risultati, di avere un impatto positivo, siamo con il vento in poppa".

Che emozioni hai provato?:

"Quando ho visto il Milan interessato a me non ho fatto altro che aspettare, dicendomi mille e mille volte che era il posto in cui volessi essere".

Si è notato subito un ottimo feeling con Leao, come lo spieghi?:

"C'è una storia abbastanza divertente dietro. Abbiamo deciso prima di entrare cosa fare insieme, siamo entrati e abbiamo fatto quello che volevamo fare".

Come ti senti fisicamente?:

"Mi sento al meglio. Sto recuperando dalla lesione, ma mi sento veramente molto bene.

Cosa ne pensi di quello che è successo tra Leao e Theo nel cooling break?:

"Abbiamo tutti visto la scena. Stavo parlando con loro, c'era adrenalina in corpo. Loro sono rimasti a lato del campo, ma semplicemente perché c'era dell'acqua e hanno bevuto lì".

Milan-Roma 2-2, quel tuo gol ha dato via ad un periodo negativo rossonero, cosa prometti ai tifosi?:

"Sono cresciuto con questo club, nell'anima e nel cuore, con tutti i trofei e i giocatori, giocare qui, in questa città fantastica e in questo stadio fatastico, così come lo sono i tifosi. Vorrei contribuire con il mio meglio. Cercherò di fare andare la stagione al meglio".

Hai conosciuto Morata ai tempi del Chelsea, cosa ne pensi?

"Sì, ci siamo incontrati al Chelsea, lì ho fatto la mia formazione. Morata è un leader, essere in campo con lui è veramente bello e interessante".

Prima Lukaku e poi Dovbyk, sei stato un po' trascurato, desideravi lasciare la Roma?

"No. Non è che ho perso fiducia assolutamente, ma i tifosi sanno quanto sia importante la Roma per me. Però a volte nella vita ci sono i casi in cui si deve salire di livello, mettere l'asticella più in alto, e ho pensato che questa fosse l'occasione giusta. Alla Roma auguro il meglio, ma ora sono concentrato sul Milan".

Quali sono i tuoi obiettivi adesso?

"Ho 27 anni e sono tante le scelte da fare. Voglio segnare dei gol, molti si aspettano gioco aereo da me".