Ariedo Braida, ex dirigente del Milan, ha parlato ai microfoni di TMW in merito a Shevchenko:
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Braida: “Sheva? Mi fa pensare a un calcio dove esistono i sentimenti”
"Il calcio è bellissimo, Sheva mi fa quasi piangere, perché mi fa pensare a un calcio umano dove esistono i sentimenti. Non possiamo pensare solo al denaro, vorrei che il calcio, che si sta disumanizzando, tornasse a quello, fatto di sentimenti. I tifosi devono vivere con il senso di appartenenza per la propria squadra, è fondamentale che ci sia amore. I giocatori bravi ci sono, è giusto che giochino i giovani, ma quelli bravi. Spesso ci si dimentica che giovane non è sinonimo di bravura.
Finalmente ci sono tante squadre che possono vincere. Le favorite sono l'Inter, il Napoli e la Juve. La Fiorentina? Tutto è possibile. Il calcio italiano? Stiamo migliorando, soprattutto nelle coppe. Dobbiamo proseguire su questa squadra e dobbiamo trovare giocatori forti. Bisogna saper giocare ma con la giusta mentalità. Il ritmo è importante, ho letto che Slot dice che Chiesa non ha ritmo per giocare, ma arrivava da un infortunio. L'aggressività è importante, bisogna che il nostro calcio di adegui a quello internazionale".
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