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Ancora Fonseca: “Liverpool favorito? Poco importa, vogliamo vincere”

Fonseca in conferenza stampa.
Paulo Fonseca ha parlato, accompagnato da Morata, in conferenza stampa alla vigilia della partita di domani contro il Liverpool
Stefania Palminteri Redattore 

Paulo Fonseca ha parlato oggi alle 14:15 in conferenza stampa insieme ad Alvaro Morata. La conferenza arriva alla vigilia della sfida di domani sera in Champions League contro il nuovo Liverpool di Arne Slot. Di seguito ecco il continuo delle parole del tecnico portoghese.

Possono giocare gli stessi giocatori contro Liverpool e Inter oppure no?

"Possono giocare gli stessi giocatori ma posso anche avere in testa la possibilità di cambiare (ride, ndr). Questa settimana abbiamo tre partite e devo pensare a tutte le partite. Domani è la più importante perché è la prossima, ma non posso dimenticare che abbiamo il derby nella prossima partita di Serie A".

Sta cambiando qualcosa, dal dominio si passa all'equilibrio?

"Loro sanno che la prima cosa di cui parlo è che la miglior difesa è non perdere palla. Credo molto che in futuro questa squadra può essere molto dominante. Stiamo già facendo qualcosa, ma voglio esserlo ancora di più. Per me difendere bene vuol dire non perdere palla, poi quando non abbiamo palla è importante avere una squadra che difende bene insieme, soprattutto in queste partite".

È d'accordo sul fatto che domani il Liverpool è la squadra favorita?

"Una domanda sempre molto particolare per me. Possiamo dire tutto, le parole sono parole, quello che conta è quello che facciamo in campo. Quello che sentiamo è la cosa più importante, quello che sentiamo è che possiamo e vogliamo vincere contro il Liverpool".

Quella di domani deve essere la notte di Theo e Leao?

"Tutte le partite devono essere le notti di Theo, Leao, Alvaro e della squadra. Si parla tanto di individualità quando per me la cosa più importante è giocare come squadra. Ovviamente quando siamo forti come squadra le individualità sono più facilitate a fare cose. Mi piace di più parlare di squadra".

Le posizioni di Reijnders e Loftus contro il Venezia le sono piaciute?

"Mi è piaciuta questa struttura, possiamo rivederla in futuro. Ovviamente ogni partita ha una strategia diversa. Mi è piaciuta non solo offensivamente ma anche difensivamente. Per me è importante il gioco posizionale. Ora dobbiamo migliorare le connessioni tra i vari giocatori, ma mi è piaciuto".

Cosa ha scoperto di nuovo di Fofana dopo un mese che lo allena? 

"Fofana è arrivato più tardi, non abbiamo tanto tempo di lavoro con lui, non possiamo aspettarci un Fofana perfetto adesso: anche perché fa un ruolo diverso da quello che faceva al Monaco. Sta migliorando dettagli importanti, lo vedo in crescita. Ci credo molto, sarà molto importante per la squadra, dobbiamo capire però che è arrivato adesso e ha bisogno di tempo di adattarsi alla Serie A, che è differente dalla Francia".