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Ancora Fonseca: “Leao domani gioca, il mio rapporto con lui è buono”

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L'allenatore del Milan Paulo Fonseca ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro il Cagliari
Stefania Palminteri Redattore 

Paulo Fonseca ha parlato oggi alle 14:30 in conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari. Ecco il continuo delle sue parole.

Domani è importante vincere per la lotta scudetto?: "È importante per tutto, non dobbiamo sbagliare in questo tipo di partita. Non possiamo perdere punti in questo momento. Arriviamo da una buona partita, non ha senso la vittoria col Real se non vinciamo col Cagliari. Sarà una partita totalmente diversa per le caratteristiche dell'avversario. Ma è importantissimo vincere domani".

Leao come ha vissuto quando nelle settimane passate le panchine? Com'è il suo rapporto con lui?: "È buono ed è stato sempre buono. Non posso ovviamente dire tutto, ma noi allenatori cerchiamo di avere strategie differenti. Ho cercato di avere una strategia con Rafa, magari non è stata la migliore. Ora ho adottato un'altra strategia che pare avere avuto effetto. Ma non ho mai avuto problemi con Rafa. Ha avuto una reazione, che è quello che voglio. Mi aspetto che continui così. Se questi poi sono i risultati magari possiamo vedere di più Rafa in panchina (ride, ndr)".

Due volte da sfavoriti, contro Inter e Real, avete mostrato la miglior prestazione. Come mai?: "Magari possiamo avere diverse spiegazioni. In primis devo dire che questo tipo di partite sono una grande motivazione per i giocatori. Se possiamo dire la verità i giocatori affrontano queste partite più motivati che le altre partite. E per questo sono più preoccupato oggi per il Cagliari che prima della partita col Real. Poi, sono partite totalmente diverse. Quando si gioca contro questo tipo di squadre come il Real il peggio che può succedere è non avere coraggio perché c'è tanto spazio. Le squadre quando giocano queste tipo di partite vanno con un po' di paura e pensano a difendersi. Ma ai giocatori dico che c'è spazio, che possiamo fare le nostre cose e quindi durante la partita prendi fiducia. In questo tipo di partita abbiamo spazio per giocare. Domani sono sicuro che non avremo lo stesso spazio per giocare. La squadra quando sta in questo contesto è una squadra che ha coraggio, che controlla la partita, che gioca insieme. È per questo che abbiamo fatto bene".

Ha l'impressione di avere una squadra da coppa, da Champions?: "Onestamente non ho pensato a questo (ride, ndr). Ma mi piace (ride, ndr). Mi piace anche che la squadra capisca che qui in Italia è la priorità. Dobbiamo avere lo stesso atteggiamento, lo stesso coraggio per vincere partite qui. Per me la Serie A è la nostra priorità. Abbiamo giocato contro grandi squadre sempre bene, dobbiamo farlo anche contro le altre squadre. Questa è la mia preoccupazione".

Il ct della Spagna ha detto che Morata giocherà sicuramente la prima o la seconda partita con la Nazionale. Dopo la sosta c'è la Juve, non è meglio spiegare al ct che sarebbe meglio riposare?: "Non so come ha detto queste cose, c'è un protocollo. Dopo una contusione alla testa il giocatore deve fermarsi 10 giocatori. Ho l'indicazione che il giocatore per 10 giorni deve fermarsi. È il protocollo, non è un'opzione, non so come possa dire questo".

A Cagliari forse non è meglio cambiare modo di giocare, magari giocando a tre a centrocampo?: "Non sono sicuro... Se mi puoi dare un consiglio per vincere. Noi giochiamo con tre centrocampisti, come puoi dire di no? Fofana, Reijnders, Pulisic. Abbiamo giocato con 4 adesso con Musah. Abbiamo sempre giocato con tre centrocampisti".

Jovic è ancora dentro il progetto?: "Sta dentro il progetto. Il problema è che non sta bene fisicamente. Ha un problema che continua. Lui si è allenato in questi giorni ma con dolore. Oggi abbiamo provato, ha di nuovo questo dolore forte, lo limita. Non sarà con noi".