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Valencia-Milan | Il Diavolo cede solo dagli undici metri

Stefano Pioli, allenatore del Milan

Valencia-Milan si conclude con la vittoria degli spagnoli solo ai calci di rigore. Ecco il commento alla gara

Redazione Il Milanista

Stupisce tutti Stefano Pioli, sceglie un undici completamente diverso a quelle che erano le indiscrezioni sulla sua squadra in vista dell'amichevole contro il Valencia. Per la terza amichevole prestagionale, dopo le partite con la Pro Sesto, il Modena e il Nizza, il tecnico rossonero lancia dal primo minuto ancora una volta Rafael Leao in attacco le altre sorprese sono Ballo-Torueé a sinistra e Conti sull'altro lato. Centrali confermati Tomori e Romagnoli. Castillejo preferito a Saelemaekers, confermato invece Brahim Diaz alle spalle dell'unica punta,  a centrocampo ancora fiducia a Tonali con Pobega. In porta, Mike Maignan. Pioli ha scelto di far ruotare i suoi uomini, anche perché domenica c'è il Real Madrid.

Primo Tempo

 Rafael Leao

Gioca meglio il Milan, nonostante i 3000 tifosi spagnoli sugli spalti, rispetto ai padroni di casa. Romagnoli e compagni dominano la prima frazione di gioco, anche se i primi 45' si chiudono sullo 0-0. Il Diavolo può però recriminare perché al 42' viene annullata ingiustamente una rete a Rafael Leao. Il portoghese, imbeccato alla perfezione da Tomori con una palla in verticale, supera ​Mamardashvili portiere del Valencia. L'assistente chiama il fuorigioco, ma le immagini smentiscono la scelta dell'assistente. L'ex Lille era tenuto in gioco da Gaya. Anche Maldini e Castillejo, le ali scelte da Pioli, impegnano l'estremo difensore della squadra spagnola, che si rende pericolosa solo in un'occasione al 19' dalla fine del primo tempo: Maignan risponde benissimo a Cheryshev. Un netto passo avanti rispetto a quanto visto con il Nizza per il Milan, che subisce pochissimo il Valencia e sicuramente meritava qualcosa in più.

Secondo tempo

 Rade Krunic

Parte subito la girandola di cambi per i rossoneri, con Pioli che svuota panchina nei primi minuti della seconda frazione di gioco. Krunic, Kalulu, Saelemaekers, Tatarusanu e Gabbia prendono subito il posto posto di Maldini, Tonali, Maignan, Tomori e Romagnoli. E il portiere romeno è subito protagonista con un grande intervento su Correia. Al 60' le altre sostituzioni: Calabria, Giroud, Theo Hernandez e Rebic, per Conti, Brahim Diaz, Leao e Ballo-Touré. Nove i cambi e modulo diverso, il 4-4-2, con cui il Diavolo prova a far sua la partita. Poco prima dei cambi è Mamardashvili a salire in cattedra con una parata prodigiosa proprio su Brahim Diaz, che calcia a botta sicura pronto ad esultare per la rete. Il Milan però non punge, prima con Giroud che non riesce a stoppare una palla in area e poi con Saelemaekers. All'83' però scoppia la rissa in campo: bruttissimo intervento di Rade Krunic, che meritava il rosso diretto, per un entrata in ritardo e a gamba tesa su Gaya, il terzino reagisce cercando di colpire il bosniaco da terra, che non ci sta e risponde con le mani. Inevitabile il parapiglia conseguente con le due panchina in campo. Soltanto ammonito l'ex Empoli che chiede scusa allo spagnolo, costretto ad abbandonare il campo per infortunio, con Pioli che lo applaude. Al 90' ammonito anche Gabbia per fallo su Sobrino.

Finisce 0-0 anche una seconda frazione di gioco noiosa caratterizzata dai tanti cambi e dalle pochissime azioni da rete. Unico sussulto la rissa in campo, con Stefano Pioli impegnato in prima persona a calmare gli animi dei suoi ragazzi.

Calci di Rigore

 Tatarusanu con la maglia del Milan

Il trofeo Naranja viene deciso ai calci di rigore. Festeggiano i padroni di casa del Valencia, deciso l'errore dal dischetto di Rade Krunic, protagonista al contrario della gara.