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Il Milan e Franck Kessie. Nell'ultimo periodo sono state tante le voci sul futuro del Presidente. Il suo contratto è in scadenza nel 2022, tra un anno e ovviamente la paura è quella di un Donnarumma bis o di un altro 'tradimento' alla Calhanoglu. L'ivoriano però ha fugato ogni dubbio: vuole restare in rossonero, giurando fedeltà al club meneghino. Parole che hanno rassicurato i tifosi e che hanno dato una sensibile accelerata alle operazioni. Acqua sul fuoco delle illazioni e delle voci. Parole che hanno fatto piacere, quelle del Presidente, anche e soprattutto alla dirigenza del Diavolo, che è venuta incontro alle esigenze del giocatore, alzando la sua offerta.
Per ora però non c'è accordo, nonostante gli incontri con l'agente del giocatore. I contatti vanno avanti, la situazione non è di muro contro, anzi 'impressione è chi 'si stia costruendo un futuro insieme' stando a quanto riporta la Gazzetta dello Sport. Maldini e Massara hanno messo sul 6 milioni di euro a stagione, più i bonus, indispensabili per alzare ulteriormente l’asticella. Il nuovo accordo dovrebbe arrivare fino al 2026, un quinquennale che allontanerebbe definitivamente le voci di mercato sull'ex Atalanta. Kessie dal canto suo ne chiede 7, come riporta Tuttosport. un ingaggio alla Ibrahimovic insomma, che certificherebbe nero su bianco anche l'importanza del centrocampista a tutti gli effetti. Il Presidente è uno dei leader in campo, e nello spogliatoio del Milan. E vuole un trattamento adeguato 'al suo peso'.
Le sensazioni sono positive, i rossoneri vogliono chiudere il discorso il prima possibile. Sanno perfettamente quale sia il valore del calciatore e soprattutto vogliono evitare nuove beffe, evitando di indebolire la rosa a disposizione di Stefano Pioli. Portare a Milanello un giocatore del valore del Presidente, e al suo posto, inoltre porterebbe a un nuovo grande esborso economico da parte del club meneghino. Una strada che non viene presa nemmeno in considerazione.
di Sergio Poli
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