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Bonucci e Chiellini
Era il 20 luglio 2017, e Leonardo Bonucci scelse il Milan come nuova tappa della sua carriera da calciatore. Oggi il difensore è Campione D'Europa, risultato incredibile e storico raggiunto con la nazionale di Roberto Mancini. Ma la sua storia in rossonero ha contorni tutti diversi, a partire da come arrivò a Milanello. Un trasferimento molto discusso, il calciatore lasciava la Juventus dopo 7 stagioni, al culmine di un'annata contraddistinta dagli screzi con Massimiliano Allegri, allenatore bianconero. Con Bonucci reo di comportamenti che a lungo andare logorano il rapporto con tutto l'ambiente. Una situazione deflagrata già nel mese di febbraio e poi trascinatasi per il resto dell'annata. Iconica la scelta di lasciarlo in tribuna nella gara di Champions League contro il Porto. Competizione amara per la Juve, perché in finale arriva la sconfitta per 1-4 con il Real Madrid.
Una trattativa lampo che coglie tutti di sorpresa, anche gli addetti di mercato. Il Milan di Fassone e Mirabelli sborsa 42 milioni di euro per assicurarsi il calciatore, in rotta con la società bianconera. Un vero e proprio colpo ad effetto accolto dai tifosi come il segnale di una società che aveva voglia di tornare a primeggiare in Italia e in Europa. Bonucci sceglie la numero 19 e viene subito nominato capitano, fin dal suo esordio in rossonero con i macedoni dello Skendija. L'annata con il Diavolo sarà però tutt'altro che da ricordare.
Un calciatore presentato come 'Capace di spostare gli equilibri', che non riuscirà a confermare quanto detto sul campo. Prima le incomprensioni sul ruolo, poi la crisi di risultati sotto la guida Montella. A tutto questo ovviamente facevano eco anche le grandissime aspettative. La fascia che prima era stata di Baresi e poi di Maldini ora era al suo braccio, così come la grande storia dei difensori centrali rossoneri, sembrava essere pronta per un nuovo capitolo, dopo il suo arrivo da Torino. Una stagione negativa, Bonucci non riesce a fare la differenza in un discontinuo Milan che finisce relegato alla lotta per l'Europa League. Inoltre i rossoneri perdono male anche la finale di Coppa Italia proprio contro la Juventus, per 4-0. Unica gioia, forse, la rete segnata ai bianconeri a Torino, partita che poi finirà 3-1 per i padroni di casa.
La delusione per l'andamento della stagione milanista, dal punto di vista dei risultati sportivi e della stabilità societaria, nonché il pentimento per una scelta fatta in un momento di rabbia, portano Bonucci a virare dopo soli dodici mesi verso un clamoroso dietrofront. Il 2 agosto 2018 torna alla Juventus per 35 milioni di euro, nell'ambito di uno scambio di cartellini con Caldara.
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