news

Mourinho: “Milan? Mi piace giocare contro i migliori”

Redazione Il Milanista

Anche José Mourinho ha parlato alla vigilia di Roma-Milan, ecco che cosa ha detto il tecnico portoghese sia sui rossoneri, che sulla partita

di Valerio Barberi

Presenta la sfida dell'11° turno di campionato José Mourinho.Roma e Milan sono pronte a sfidarsi, con i giallorossi alla ricerca della prima vittoria in uno scontro diretto, mentre i ragazzi di Stefano Pioli vogliono continuare a lottare per la testa della classifica. E proprio del Diavolo ha parlato l'allenatore, senza nascondere il valore dell'avversario che affronterà domani sera: "Mi piace giocare contro i migliori e penso di trasmettere bene ai giocatori questa sensazione. Affrontare squadre più in alto in classifica e con obiettivi diversi dai nostri. Non ci sono problemi, ma solo motivazioni".

La parole di Mourinho su Pioli

"Quando io ero in Italia, Pioli non allenava in Serie A. Domani avrò il piacere di conoscerlo e salutarlo prima e dopo la partita. Il suo lavoro ha qualcosa di simile di quello che devo fare io qui. Quello che sta facendo adesso il Milan è frutto del suo lavoro, ma non c'è solo lui anche la società, penso ad esempio a Maldini, ma anche tutta una struttura stabile. Una rosa che migliora in ogni finestra di mercato, un'evoluzione del club".

Ibra e Giroud nei pensieri del portoghese

"Pericolosi sui calci piazzati? Sempre. Non solo contro il Milan. Solo quello vogliamo. Con il Napoli abbiamo visto una squadra che all'ultimo minuto voleva vincere e che all'ultimo corner sembrava si giocasse la vita. Non cambia nulla giocare contro Milan o il Venezia. Questa è una cosa che porta gente allo stadio: anche dopo la sconfitta con la Juve e la Lazio, o dopo la vergogna di Bodo la gente viene allo stadio. Penso che per un atteggiamento di squadra sia così e noi non cambiamo". Anche Ibra e Giroud sono nei pensieri del portoghese: "E' difficile avere il controllo della gara per 90 minuto, c'è sempre un momento in cui è l'avversario a venire fuori. Il Milan ha Ibra e Giroud che sono molto difficili da marcare".