Milan, UFFICIALE: sfuma Amavi. Il francese ha rinnovato con l’OM

MILANO - Lo avevamo riportato, Jordan Amavi era a una passo dal rinnovo con l'Olympique Marsiglia. Il terzino francese sembrava dovesse lasciare il club in estate a parametro zero, ma Jorge Sampaoli tecnico dei transalpini in questi mesi ha lavorato per convincerlo a restare, opera che ha portato i suoi frutti, dato che oggi è arrivata l'ufficialità. Amavi ha rinnovato fino al 2025. Paolo Maldini e Frederic Massara quindi dovranno depennare il suo nome dalla lista dei possibili vice Theo Hernandez. L'ex Real Madrid è una delle certezze del Milan del presente e del futuro, anche se la seconda parte di campionato non è stata brillantissima.

I problemi a sinistra del Milan

Il francese però è uno dei punti fissi della formazione di Stefano Pioli. Titolare inamovibile a un utilizzo così ampio è figlio anche dell'assenza di cambi all'altezza. Un problema che il Milan si porta dietro dalla scorsa stagione: prima con Ricardo Rodriguez, poi con Diego Laxalt. Durante l'ultimo mercato estivo è arrivato a Milanello il giovane Diogo Dalot. Il portoghese è arrivato in prestito secco, ovvero senza la possibilità di poterlo confermare a fine stagione.

Senza Amavi, ecco i nomi rimasti in lista

Problema che dovrà essere risolto nella prossima sessione di mercato. Diversi i nomi che hanno destato l'interesse della dirigenza rossonera. Il primo nome è quello dell'uruguaiano Matías Viña. Il Milan già in passato ha provato a ingaggiare il classe '97 del Palmeiras ma le richieste del vincitori della Copa Libertadores hanno spaventato il duo mercato: 18 milioni di euro e il valore del cartellino che potrebbe aumentare visto l'interesse di Real Madrid e Barcellona. Il secondo nome sulla lista è quello di Junior Firpo. Lo spagnolo classe '96 piace molto agli uomini mercato rossoneri, meno la valutazione del club catalano: 15 milioni di euro. Sul ragazzo c'è anche l'interesse del Napoli. L'ultimo nome è quello di Hysaj, che come l'esterno francese dovrebbe essere libero a parametro zero, dopo la fine del suo accordo proprio con la società di De Laurentiis.