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Il direttore tecnico del Milan Paolo Maldini, e il direttore sportivo Frederic Massara
La prossima stagione segnerà il ritorno del Milan in Champions League. Obiettivo importante, centrato solo all'ultima giornata dello scorso campionato. Sarà un anno lungo e pieno d'impegni per la squadra rossonera, impegnata su due fronti. Da un lato bisognerà confermare quanto di buono fatto e tornare ancora una volta tra le prima quattro in Italia, mentre in Europa l'obiettivo minimo è superare la fase a gironi, sempre però sperando nella benevolenza dell'urna. Consci di tutto questo Maldini e Massara sono al lavoro per garantire a Stefano Pioli una rosa di qualità.
La dirigenza è al lavoro per consegnare una rosa con due calciatori per ruolo. E se l'11 titolare è praticamente stato fatto, manca però un tassello fondamentale, il trequartista che prenderà il posto di Hakan Calhanoglu. Il turco è andato all'Inter e il solo Brahim Diaz, tornato dal Real Madrid non basta per affrontare una stagione che vedrà il Diavolo impegnato su più fronti. Sono tanti 'i numeri 10' accostati al club meneghino, tutte trattative complicate però per motivi diversi.
Jorge Mendes ha offerto James Rodriguez dell'Everton, ma il contratto pesantissimo del giocatore ha frenato subito ogni possibile ipotesi. La stessa cosa vale anche per Coutinho del Barcellona. Il brasiliano è sul mercato ma mancano acquirenti. Con il Real Madrid si è parlato anche di Isco, ma va capito quanto il giocatore desideri lasciare la Spagna, mentre il Cska Mosca continua a sparare altissima per Nikola Vlasic,30 milioni di euro subito, oppure prestito con obbligo di riscatto fissato sempre su quella cifra. Il Milan in questa sessione di mercato ha dimostrato di preferire sì la soluzione della cessione a titolo temporaneo ma con il diritto di riscatto. Non vanno dimenticati Sabitzer del Lipsia e Luis Alberto della Lazio, ma anche in questo caso c'è da fare i conti con le pretese di Claudio Lotito. Per l'austriaco invece è la concorrenza che spaventa.
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