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Il rigore di Ilicic contro il Milan
Arrivato Maignan, la dirigenza rossonera ha sistemato la questione riguardante il portiere. I rossoneri però altre altre grane in casa, sempre legate ai rinnovi contrattuali, come il caso Calhanoglu. Anche il turco, infatti, è ormai prossimo alla scadenza e un addio a parametro zero non è un'eresia. vista la differenza di un milione di euro tra domanda e offerta. Lo stesso fantasista ha comunicato a mezzo stampa di non aver ancora preso una decisione sul suo futuro. Maldini e Massara non hanno intenzioni di fare regali, al giocatore e al suo agente, e sopratutto non hanno intenzione di farsi trovare impreparati come accaduto con l'arrivo in Italia dell'estremo difensore francese.
Il Milan ha messo gli occhi su Josip Ilicic dell'Atalanta, questa non è una novità. Così come non è un segreto la posizione della società bergamasca e del suo allenatore Gian Piero Gasperini. Lo sloveno non è considerato più indispensabile, sia per questioni di età, sia perché Pessina (che piace sempre al Diavolo) e Malinovskyi hanno dato una grande contributo in questa stagione. La cessione quindi per Ilicic è all'orizzonte? Sì, ma a determinate condizione. Il presidente Percassi lascerà andare il calciatore solo davanti a un indennizzo. Come accaduto per il Papu Gomez, che a gennaio è andato a Siviglia.
Il Milan non vuole fare offerte per il cartellino del giocatore, posizione distante da quella dell'Atalanta. E va registrata anche la concorrenza della Lazio. Anche in questo caso però i biancocelesti non garantirebbero una grande offerta al calciatore, così come alla Dea. Due milioni e mezzo all'anno questa dovrebbe essere l'offerta massima di Claudio Lotito. Inoltre c'è da registrare anche una questione tattica. Con l'arrivo di Sarri in biancoceleste si dovrebbe passare dal 3-5-2 al 4-3-3 e Ilicic difficilmente troverebbe spazio con questo modulo. Discorso completamente diverso se il tecnico dovesse optare per il 4-3-1-2. In ogni caso il Milan dovrà fare i conti anche con la compagine capitolina.
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