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Il rigore di Kessie contro il Torino
Nessuno come Franck Kessie. Né tra i giocatori in rosa del Milan, né tantomeno tra gli altri centrocampista della Serie A. Numeri impressionanti quelli dell'ivoriano: 4171 minuti giocati. 14 goal in stagione e 38 partite da titolare. Numeri e prestazioni da top player, gli ultimi contro l'Atalanta a Bergamo, la sua ex squadra. Due rigori trasformati, due goal dal dischetto che hanno regalato al club meneghino l'accesso alla prossima fase a gironi della Champions League. Come detto nessuno come lui, lo sa anche la dirigenza del Milan e Paolo Maldini e Frederic Massara hanno già iniziato a lavorare sul rinnovo del Presidente.
Kessie ha il contratto in scadenza nel 2022, il Diavolo non vuole perderlo a parametro e soprattutto vuole chiudere la questione il prima possibile, per non vivere un Donnarumma-bis o vedere un'altra fuga 'alla Calhanoglu'. Il centrocampista ha fatto le sue richieste, tramite il suo agente, come riporta il Corriere della Sera, sei milioni a stagione, mentre il Milan ha risposto con una proposta su base quinquennale, fino al 2026, da 4 milioni all’anno. Attualmente Kessie percepisce 2,2 milioni. Distanza da due milioni di euro tra domanda e offerta, cifre che ricordano molto la vicenda Hakan Calhanoglu. E alla fine il turco ha scelto l'Inter.
Il Milan come detto non intenzione di trascinare a lungo la questione Kessie, i casi proprio del turco e di Gigio Donnarumma, potrebbero essere stati anche una lezione per la dirigenza che adesso ha intenzione di blindare i i gioielli senza trascinare troppo per le lunghe i rinnovi. Questo però non vuol dire che saranno accettate a scatola chiusa tutte le pretese, di calciatori e agenti. Kessie si aspetta un sforzo economico da parte del club, convinto che il suo impegno e la sua straordinaria stagione possa ripagarlo. A breve però potrebbero arrivare novità sul Presidente.
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