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Milan, Kessie e Tonali: il centrocampo rossonero del futuro

Redazione Il Milanista

La dirigenza del Milan ha le idee chiare sui due centrocampisti e il loro futuro. Saranno due pilastri della squadra rossonera

MILANO - Si parla tanto del futuro del Milan, soprattutto in ottica mercato. Al centro dei discorsi spesso ci sono il reparto arretrato e l'attacco, ma anche il centrocampo e nei pensieri di Paolo Maldini e Frederic Massara, in vista della prossima stagione. La dirigenza rossonera vuole confermare in blocco il terzetto formato da Ismael Bennacer, Franck Kessie e Sandro Tonali. L'ivoriano è al centro delle cronache visto il suo contratto in scadenza nel 2022.

Il futuro di Kessie

Il presidente è un calciatore troppo importante per lasciarselo scappare. Lo sanno Maldini e Massara che hanno intenzione di rinnovare con il giocatore a fine stagione. E proprio sul futuro dell'ivoriano arrivano nuove notizie che confermando le indiscrezioni sul nuovo accordo. Non è una priorità della società in questo momento Franck Kessie, ma a fine stagione, magari con la qualificazione Champions in tasca, si cercherà di arrivare alla fumata bianca. Il futuro del Presidente è al Milan.

Il futuro di Tonali

Mentre Sandro Tonali, arrivato in prestito oneroso, dal Brescia, per 10 milioni di euro con diritto di riscatto fissato a 15 milioni di euro più 10 milioni di bonus, sarà riscattato. Rendimento in crescita in questa stagione per il giocatore, il centrocampista che è riuscito a ritagliarsi il suo spazio complice anche la fiducia di Stefano Pioli, nonostante qualche giro a vuoto. il Milan non ha alcun dubbio sull’investimento fatto qualche mese fa e quei dieci milioni versati al club di Cellino, già versati, sono una garanzia d'acquisto per la prossima estate. Non ci sono dubbi da parte della dirigenza e del club. La società meneghina è quindi pronta a versare i 25 milioni di euro mancati per il cartellino dell'ex mediano del Brescia. Sandro Tonali quindi sarà uno dei pilastri del Milan del futuro e magari il suo riscatto, insieme al possibile addio di Calhanoglu, potrebbe indurre Stefano Pioli al cambio di modulo, dal 4-2-3-1 al 4-3-3.