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Simon Kjaer, Danimarca
Torna a parlare di quello che è accaduto alla sua Danimarca, all'Europeo, Simon Kjaer. L' eroe della competizione, nonostante quello che ha detto al Corriere della Sera in un' intervista esclusiva al quotidiano. Il suo intervento è stato tempestivo e fondamentale per Christian Eriksen. Immagini che hanno fatto il giro del mondo in pochi minuti, minuti di paura a dire il vero con il giocatore dell'Inter a terra, mentre veniva rianimato. Il calciatore del Milan è tornato su quanto accaduto nella prima partita della competizioni, contro la Finlandia. Ecco che cosa ha detto.
"No, non sono un eroe. Ho fatto quella che andava fatto e quello che dovevo fare, non ci ho pensato a dire il vero. Chiunque altro avrebbe fatto la stessa cosa. Quel giorno per tutti noi danesi era qualcosa di storico. La prima gara dell'Europeo in casa, poi però è accaduto quello che avete visto tutti. Sono stato bravo nel restare lucido, ma non solo io anche tutti i miei compagni. Il nostro è stato un lavoro di squadra e sicuramente avremmo fatto ovviamente lo stesso se fosse stato un avversario. L'importante è che Christian adesso stia bene. Quel giorno l'istinto mi ha guidato e ho fatto quello che ho fatto senza riflettere. Per me è stata la prima volta in una situazione del genere, spero sia anche l'ultima".
"Il Milan ha già un capitano ed è Alessio Romagnoli, fra di noi c'è davvero grande sintonia e sportività, sarò sincero non m'interessa la fascia di capitano, io indipendentemente da tutto do sempre il massimo in campo e in allenamento".
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