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Giacinti: “Dalla Boquete imparo tanto. Siamo pronte per il prossimo anno”

Redazione Il Milanista

Valentina Giacinti, capitano del Milan femminile, ha parlato della prossima stagione e delle sue compagne di squadra.

Capitano del Milan, e ormai bandiera rossonera, Valentina Giacinti è probabilmente il pilastro più importante delle women di Maurizio Ganz. La bomber rossonera ha trascinato in questi anni le sue compagne, ed ora è pronta ad affrontare la Champions League con la maglia del Diavolo. La Giacinti ha rilasciato un'intervista al quotidiano spagnolo AS, parlando del suo Milan e della sua compagna di squadra Veronica Boquete.

Le sue parole

"Affronteremo sicuramente un campionato ancora molto competitivo come l’anno scorso. Siamo pronte. Ogni anno ci alleniamo per cercare di migliorare e quest’anno migliorare significa vincere lo scudetto, la Coppa Italia o la Supercoppa. Vogliamo portare un titolo in casa perché questo club lo merita per tutto il lavoro che sta facendo. Allenarci con la prima squadra maschile è stato speciale ma allo stesso tempo una mattinata serena perché ci sentivamo tutti uguali. Ad un certo punto non ci si accorgeva più che stavamo giocando con la prima squadra del Milan, eravamo tutti uniti e sembrava che lo avessimo sempre fatto. È stato un allenamento molto naturale, abbiamo vissuto insieme, erano anche molto felici. Allenarsi con i ragazzi annulla tutti i danni che si possono subire.Anche quando facciamo cose speciali, cose più tecniche o facciamo punti sono rimasti sorpresi, ma dopo cinque minuti eravamo tutti uguali, non giocavamo ragazzi contro ragazze. Né stava cercando di vedere se fosse un maschio o una femmina. Tiravamo i rigori e non pensavamo a chi li tirava, eravamo alla pari.

Veronica Boquete è una rompipalle, è la prima espressione che mi viene quando ne parlo. Ci aiuta molto in campo, sto imparando molto da lei, mi dà tanto movimenti, anche il suo modo di studiare il calcio. È una grande atleta, ma soprattutto ha una grande conoscenza del calcio, ci sta insegnando molto. È rimasta per la Champions League. Il suo aiuto e le sue conoscenze possono darci una spinta in più. L’altro giorno in allenamento ho commesso un fallo al limite dell’area e lei mi ha detto: ‘Ora si scherza, ma se questo succede in Champions, fallo o rigore al 90′ in Champions, andiamo fuori per una cosa stupida come quella. Sono consigli che ci dà e che cerchiamo di prendere per metterli in pratica in Champions".