Milanisti una volta, milanisti per sempre. Nereo Rocco è stato uno dei grandi protagonisti della storia del Milan, guidando i rossoneri alla vittoria di ogni trofeo disponibile nelle 10 stagioni in panchina. Del Milan e del legame con i colori del Diavolo ha parlato Tito Rocco, figlio del Paron, ai microfoni di Tuttosport. Analizzata anche l'attuale situazione del Milan, senza risparmiare complimenti a mister Pioli.
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Parla il figlio di Nereo Rocco: “Pioli tratta la squadra come una famiglia”
Elogi importanti per Stefano Pioli che arrivano direttamente da Tito Rocco, figlio dello storico allenatore rossonero.
"Un incontro di famiglia"
"È la squadra di famiglia, sono profondamente milanista. Per Trieste, per la nostra famiglia c'è sempre un sentimento speciale verso il Milan e questi colori. È come se fosse un incontro con la famiglia che non vedi da tanto anche se oggi c'è un altro Milan. Nonostante siano passati tanti anni c'è un filo che ci lega ancora al Milan. Conosco Paolo Maldini fin da bambino quando veniva agli allenamenti di suo padre. Poi l'ho rivisto quel triste giorno del funerale di Cesare. Spero di poterlo incontrare e abbracciare nuovamente. Dubbi sul lavoro di Paolo? Assolutamente no. Mi piace il mix di giocatori creato tra giovani e meno giovani e se arrivasse Florenzi sarebbe un bel colpo. E poi come avere dubbi? Conoscendo Cesare, avendo visto crescere Paolo come giocatore non ho mai avuto dubbi. È una persona di grande esperienza e personalità. Sarebbe diventato per forza un grande dirigente. Forse doveva arrivare prima al Milan, forse avremmo già vinto qualcosa.
Ogni volta che i colori rossoneri mettono piede a Trieste è come se incontrassero anche mio padre, Cesare e Cudicini. Con Trieste c'è un rapporto consolidato grazie anche a mio padre che ogni anno portava qui il Milan per tenere stretto il legame con la sua città. Mi piace come si comporta Pioli in campo e fuori. Al di là della bravura tecnica che non discuto, mi piace come riesce a tenere il gruppo e a quello che è riuscito a creare con i suoi giocatori. Qualcosa di unico. Sa trattare i ragazzi come una famiglia senza eccessivi isterismi. Nell'undici di Pioli vedo aggressività tecnica con esterni veloci e un centravanti di forte presenza. Cominciare a vincere sarebbe importante per lui e il Milan. Mettermi un bello scudetto sulla maglia non mi dispiacerebbe. Lui sta facendo il massimo ora dipende dalla società e dalla squadra che gli metterà a disposizione".
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