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MILANO - Torna la rubrica AscolteRai, a commentare la partita fra Milan e Napoli per Radio Rai c'era Massimo Barchiesi. Intervistato dalla redazione de "IlMilanista", il radiocronista ha espresso il suo punto di vista sulla sconfitta di San Siro e sul momento dei rossoneri.
"Credo sia stata una delle poche volte dove il Milan è stato davvero in difficoltà contro un avversaria. Sicuramente ha inciso la gara di Manchester e su questo non ho dubbi. Pioli ancora una volta ha dovuto far fronte alle tante assenze, a cui si è aggiunta quella di Simon Kjaer dell'ultimo minuto. E quindi ci sono stati problemi oggettivi di formazione, che hanno influito sulla partita. Il Milan ha sofferto il Napoli a livello fisico, anche perché gli uomini di Gattuso erano più riposati dato che non hanno impegni più impegni europei. Fin dai primi minuti, inoltre,si era visto che la gara non sarebbe stata semplice per i rossoneri. Il Napoli ha vinto con merito, ma il finale di partita ha dato segnali incoraggianti. Anche perché dopo il goal subito potevano mollare, ma questo non è accaduto. Anzi con il cambio della batteria di trequartisti c'è stata una reazione, poteva anche starci il rigore su Theo Hernandez".
"Io ripartirei dall'ultima mezzora e questo può essere di buon auspicio per la partita di giovedì contro il Manchester. Non penso che questa sconfitta possa portare delle ripercussioni per il futuro, il Milan ha già avuto la forza di reagire in questa stagione. Penso al derby di ritorno contro l'Inter, o contro la Juventus. E' una squadra con una sua identità e a breve dovrebbero rientrare gli infortunati, però adesso non il momento di guardare in alto, ai nerazzurri. Ora bisogna guardarsi alle spalle, c'è un lotto di squadre competitive che possono raggiungere gli uomini di Pioli. Già da Firenze sono vietati altri passi falsi, ma sono fiducioso nella qualificazione dei rossoneri alla prossima Champions League. Anzi, se lo meriterebbe pure".
"C'è solo da fare un monumento a questo giocatore. Per me è ampiamente giustificato, perché ha tirato la carretta tutta la stagione è l'elemento più importante del centrocampo del Milan e ci aggiungo anche Bennacer, la sua assenza si è fatta sentire tantissimo, detta i tempi delle azioni e inevitabilmente alla lunga paghi l'assenza di un giocatore simile. Kessie è un calciatore straordinario, il suo è un campionato super: 9 goal segnati, ed è riuscito a battere il suo vecchio record di marcature, non gli si può dire davvero nulla all'ivoriano e una partita sbagliata può starci. Bisogna continuare ad insistere su di lui, se il Milan dovesse perdere anche lui allora si farebbe davvero dura per i rossoneri".
"Rafael Leao è il classico giocatore che ti fa arrabbiare, perché ha delle potenzialità notevoli, che purtroppo spesso non riesce a mostrarle, a evidenziarle. Per colpa sua, perché spesso ha un atteggiamento indolente, cosa che ho visto contro il Napoli. E' vero che si da molto da fare, ma a volte si estranea dalla partita, i numeri però ce li ha, io ricordo il goal fatto al Benevento, uno dei più belli del campionato. Forse si sente un po' presuntuoso, a volte esagera con delle giocate che non servono. Dovrebbe cercare la semplicità, piuttosto che la giocata estetica. E credo che debba migliorare sotto questo punto di vista partendo dall'atteggiamento in campo".
"Però è giovanissimo, ha tutto il futuro davanti. In momento di difficoltà come questo, però, non servono i suoi atteggiamenti, perché ora serve altro. Leao è un talento e ha tanto da migliorare. Bisogna lavorarci ora. Comunque in questa stagione ha dato il suo contributo, alla fine la sufficienza in generale dall'inizio della stagione bisogna dargliela. Va ricordato anche cosa ha fatto di buono, poi ora ha il peso dell'attacco dl Milan sulle spalle, una responsabilità che neanche immaginava. Deve essere forte a livello caratteriale ora e su questo mi ancora abbastanza fragile".
"Il Milan sicuramente se la gioca, partendo da un leggero vantaggio, dopo goal segnato all'Old Trafford. Però la squadra vista contro il Napoli va fuori e non ci sono dubbi. Il Milan di Manchester ha buonissime possibilità di passare il turno. E sarebbe fondamentale perché buttando fuori la favorita a qual punto si aprirebbero davvero dei portoni per i rossoneri. Non dico che automaticamente la squadra di Pioli sarà la favorita, però tolto il Manchester, hai un'incredibile iniezione di fiducia per arrivare fino in fondo alla competizione, ma anche per il campionato, per finire tra le prime quattro che poi è l'obiettivo d'inizio stagione dei rossoneri".
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