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Dusan Vlahovic si porta a casa il pallone dopo la tripletta segnata al Benevento
MILANO - Il Milan è in cerca di un centravanti con cui rimpolpare il reparto offensivo per la prossima stagione. Se non ci saranno clamorosi colpi di scena, Mario Mandzukic farà le valigie e lascerà Milano, di conseguenza la dirigenza meneghina andrà a pescare dal mercato una punta per rimpiazzarlo. Non è un mistero che in cima alla lista dei desideri ci sia Dusan Vlahovic, attaccante serbo della Fiorentina classe 2000, arrivato a quota quindici gol in questo campionato con la doppietta segnata domenica scorsa contro l'Atalanta. Nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni di TMW ne ha parlato Oscar Damiani, ex calciatore oggi procuratore.
SU VLAHOVIC - "Sta dimostrando di essere molto forte, ma forse gli manca ancora continuità durante l'arco di una partita. A volte si estranea, ma ha qualità tecniche e fisiche impressionanti. E' uno dei migliori attaccanti della Serie A. In un grande club può starci, soprattutto se c'è un giocatore come Ibra da cui dal quale poter imparare e crescere. Nel Milan potrebbe essere l'alternativa proprio dell'attaccante svedese. Secondo me Vlahovic è pronto per il salto di qualità nella prossima stagione. La cifra? Ha un contratto ancora abbastanza lungo con la Fiorentina che, se dovesse cederlo, non lo farebbe per meno di quaranta milioni di euro. Non so se il Milan, dal canto suo, avrà una cifra simile da spendere".
Damiani si è poi espresso anche sulla trattativa per il rinnovo diGigio Donnarumma: "Non voglio interferire in questioni che non mi riguardano, però mi chiedo: tra guadagnare otto o dieci milioni a stagione, dove sta la differenza? Credo che Donnarumma non farà una scelta legata al denaro, ma a quello che può essere il futuro dal punto di vista degli obiettivi e dei traguardi. Se il Milan si qualifica in Champions League è un discorso, mentre in caso contrario la situazione può cambiare. Credo quindi che sia determinante l'aspetto sportivo, più che quello economico".
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