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Brahim Diaz, trequartista rossonero in prestito dal Real Madrid, classe 1999.
Brahim Diaz è il nuovo numero 10 del Milan. Il talento spagnolo, al momento del suo ritorno dal Real Madrid, ha deciso di ereditare la maglia pesante lasciata libera da Hakan Calhanoglu. Una presa di responsabilità non da poco, che dimostra quanta voglia di far bene abbia il fantasista basco. Brahim vuole prendersi il Milan, e vuole farlo a suon di prestazioni per riportare il Diavolo alla vittoria. In una lunga intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport ha parlato della prossima stagione e della sua avventura rossonera.
"Sono molto contento di essere tornato a Milano, in questo grande club, con una grande tifoseria che mi ha accolto con affetto. È un piacere e un onore essere di nuovo qui. C’è stata l’occasione di prendere la 1o e l’ho presa. È un numero che porta leadership, ma non ho paura delle pressioni, portano energia. Nella storia del Milan grandissimi giocatori hanno indossato il 10 ma a me piace la pressione. Ho personalità. Mi assumo la responsabilità e spero di essere all’altezza di questa maglia e di esprimermi al meglio. Il mister ha insegnato tanto. È vero che La Liga e la Serie A sono diversi ma il pallone non ha una lingua ed è il campo che parla. In A ci sono giocatori di grande talento. Pioli ci ha insegnato moltissimo. È stato l’elemento fondamentale che ci ha fatto migliorare e maturare in ogni aspetto.
Ibra è un grande. Dà consigli utili, ha esperienza e ogni volta che gioca fa la differenza. Lo ha sempre fatto e lo continua a fare. E' un motivatore e mi piace molto la sua maniera di dare consigli. Il suo carattere ti fa dare il massimo. Gli piace molto lavorare e vuole che i suoi compagni lo facciano al massimo. Lo considero un aspetto positivo.
Mi aspetto il massimo impegno da parte della squadra, lottare in tutte le competizioni per essere protagonisti. Non sarà facile perché ci sono grandi avversari ma noi siamo una squadra forte. L’esperienza dell’anno scorso al vertice sarà molto utile. Dobbiamo dare il massimo per essere competitivi e rimanere in alto. Ci sono tante squadre forti che possono metterci in difficoltà ma io penso solo a noi. Siamo il Milan e dobbiamo lottare per essere protagonisti in ogni competizione. Non saprei dire chi è favorito. Siamo una squadra che ha talento, che lavora molto e cercheremo di lottare in Serie A e nelle altre competizioni. Lo Scudetto è l’obiettivo ed è quello che vogliamo. Abbiamo visto che l’anno scorso ci siamo andati vicino e vogliamo fare meglio e provare ad arrivare primi".
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