MILANO - Il centrocampista della Fiorentina Giacomo Bonaventura, ha rilasciato un'intervista ai canali della Lega Serie A in cui ha parlato anche della sua esperienza rossonera: "Trovarmi insieme a giocatori come Ilicic e Quagliarella nella lista di coloro che che hanno messo a segno almeno un gol nelle ultime dieci stagioni in Serie A è un grande onore. Io sono un centrocampista, gioco più distante dalla porta avversaria, quindi per me è anche più difficile andare in rete. Inserirmi mi piace molto e cerco sempre di aiutare la squadra in zona gol. Il mio percorso è stato fortificato dalla gavetta, la quale mi ha preparato a sfide difficili che ho incontrato successivamente. Non riesco a pensare a un grande calciatore che non abbia fatto fatica per arrivare ad alti livelli".
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Bonaventura: “La mia esperienza al Milan? Come una canzone dei Queen… “
Parla l'ex centrocampista del Milan, oggi in forza alla Fiorentina
SU PRANDELLI - "Non è cambiato molto rispetto a quando allenava la Nazionale: è sempre stato un grande allenatore. Arrivando qua a Firenze ha provato a cambiare un po' di cose. E' servito un po' di tempo ma la strada intrapresa penso sia quella giusta".
SULLA PROSSIMA PARTITA - "Contro la Samp sarà dura. La gara d'andata è stata un po' rocambolesca. Alla fine la Samp è riuscita ad ottenere i tre punti, ma adesso noi siamo un'altra squadra e ce la giocheremo in maniera diversa. Sappiamo perfettamente che andremo ad affrontare un'avversaria ostica, quindi servirà una grande prestazione per provare a portare la vittoria a casa".
SUL MILAN- "Della mia esperienza rossonera penso che la canzone giusta sia 'Don't stop me now' dei Queen. San Siro è uno stadio fantastico e il Milan una grandissima società, in cui sono stato davvero bene. Avere lo stadio pieno è bellissimo. La presenza dei tifosi ti dà una carica di energia in più, mentre il calcio senza tifo perde quasi tutto".
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