MILANO - "Ero alla Samp da due anni, ero talmente coinvolto nel progetto per cui non mi sembrava bello lasciare. Poi vivevo bene, ero pieno di amici, appunto i ragazzi della Samp, sole, mare, si mangiava bene. Il Milan era il nuovo Milan di Berlusconi, lo guardavamo con ammirazione. Però se sei innamorato di una ragazza, ne viene un’altra, fai fatica... In effetti non so se sia un paragone calzante, io a volte non ho fatto così fatica... Però ero troppo preso dalla Samp, la ragazza di allora". Così Gianluca Vialli ha raccontato ai microfoni de "La Gazzetta dello Sport" il suo rifiuto al Milan.
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