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Zazzaroni: “Si è vista la mano di Fonseca. Sull’esclusione di Leao e Theo..”

Giulia Benedetti Redattore 
Ivan Zazzaroni ha commentato le scelte prese ieri sera da Paulo Fonseca per la sfida del suo Milan contro la Lazio

Sul Corriere dello Sport oggi in edicola Ivan Zazzaroni si è espresso sul pareggio ottenuto ieri dal Milanin casa della Lazio.

Sulla partita: "Si è vista la mano di Fonseca, questo è fuor di dubbio: la rinuncia per una settantina di minuti a Leao e Theo in una partita nient’affatto scontata ha ridotto sensibilmente le distanze tecniche e fisiche tra le squadre, al punto che la Lazio ha giocato meglio, con più coraggio e lucidità, e avrebbe meritato di vincere”.

Sul gol di Leao: “Il calcio sa essere bastardo, purtroppo, e il gol di Leao subito dopo l’ingresso in campo ha sublimato l’errore esiziale, se si considerano il momento e la classifica; errore condiviso - immagino - con la società”.

Sulla gestione di Fonseca: “Quella che nasceva come battuta si sta trasformando in un sospetto: pur se con i necessari distinguo, la genesi e la prima fase della gestione Fonseca ricordano tanto quelle di Rudi Garcia a Napoli, proprio un anno fa. Entrambi seconde o terze scelte del club, entrambi con una gran voglia di incidere in fretta - naturale, essendo dei professionisti di livello -, entrambi con il supporto (e alcune riserve) di un management fin troppo muscolare”.

Il Milan come il Napoli: Le analogie? Prima cosa, l’azzeramento delle gerarchie. Seconda, il tentativo di mandare dei segnali forti e chiari alle prime firme - da Kvara e Osi allora a Leao e Theo oggi. Il risultato è stato un Milan assai lontano dalle proprie aspirazioni (il bel gioco): le cose semplici sono le migliori, per le rivoluzioni c’è sempre tempo”.