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Vlahovic allontana le voci di mercato: “A Firenze sto benissimo”

L'attaccante della Fiorentina Dusan Vlahovic

Le dichiarazioni del centravanti serbo.

Redazione Il Milanista

MILANO - Fra tre giorni il Milan sarà ospite della Fiorentina, allo stadio Artemio Franchi, per la ventottesima giornata di Serie A. Il pericolo numero uno, per la retroguardia, rossonera, si chiama Dusan Vlahovic, reduce da una tripletta realizzata nello scorso turno di campionato, nel giro di quarantacinque minuti, sul campo del Benevento. Tre reti con le quali il centravanti serbo si è portato a quota dodici nella classifica marcatori di questa Serie A. Vlahovic, però, verrà monitorato molto attentamente dalla dirigenza meneghina anche in ottica mercato. Il suo nome è infatti finito sulla lista dei desideri di Maldini e Massara, i quali stanno cercando un attaccante per la prossima stagione. Tuttavia, nel corso di un'intervista rilasciata ai microfoni de Il Corriere dello Sport, Vlahovic ha voluto rimarcare il proprio legame con la Fiorentina.

LE SUE PAROLE - "Ho un contratto fino al 2023, a Firenze sto benissimo e i tifosi mi amano. Sono arrivato quando ero ancora un ragazzino, adesso sono un uomo. Ci sarà tempo per parlare del rinnovo".

SUL PARAGONE CON IBRA - "Onestamente non amo molto questi paragoni, ma essere accostato ad un campione come lui è sicuramente un onore, oltre che una responsabilità. Un ragazzo come me deve comunque mantenere sempre la testa sulle spalle e un certo equilibrio, perché c'è il rischio di bruciarsi".

 Dusan Vlahovic si porta a casa il pallone dopo la tripletta segnata al Benevento

SULLA SFIDA COL MILAN - "I rossoneri giocano bene e ciò è sotto gli occhi di tutti, ma sono queste le partite più affascinanti per un calciatore. Io non sarò distratto da nulla, la tripletta segnata al Benevento ormai appartiene al passato. L'unica cosa che conta è fare bene domenica, ne siamo consapevoli tutti".

SU PIOLI - "E' un grandissimo allenatore, oltre ad essere una persona di altissimo spessore umano. Mi ha regalato la gioia dell'esordio in Serie A, nonostante non fossi ancora totalmente pronto. Posso solamente ringraziarlo".