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Stefano Pioli, tecnico rossonero
MILANO - Stefano Pioli, tecnico rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni nella conferenza stampa di presentazione di Milan-Sassuolo, sfida valida per la 32esima giornata del campionato di Serie A ed in programma oggi alle 18:30 a San Siro.
Sul doppio salvataggio di Kjaer e Tomori
Sono situazioni importanti per il arrivare ad un risultato. Bisogna sempre difendere al massimo la porta.
Sulla gestione delle gare
Dobbiamo essere più lucidi. Contro il Genoa abbiamo sbagliato qualche ripartenza nel finale.
Su Ibra e Mandzukic insieme
Tutto è possibile, noi ci prepariamo per cercare di sfruttare i punti deboli avversari.
Sui punti in classifica e se è soddisfatto.
E' un bel risultato avere 66 punti in questo momento, ma i bilanci si fanno alla fine.
Se la squadra è più tranquilla dopo la vittoria in casa
Tranquilli non è un termine che ci deve appartenere. Dobbiamo restare concentrati, arriviamo da una vittoria. Domani affrontiamo un avversario diverso dal Genoa. Il Sassuolo prepara bene queste partite, dovremo essere pronti per mettere in campo una prestazione all'altezza
Sulla partita sarà domani
Nel calcio italiano nessuno ti regala nulla. Il Sassuolo si sarà preparato, hanno avuto anche un giorno in più di riposo, ma il calendario è questo.
Se manca un 'Rui Costa' al Milan nel gestione della palla
Io ho giocato con Rui Costa a Firenze, era eccezionale. E' vero, domenica Leao si mosso bene con i tempi giusti, siamo concentrati troppo sul pallone, mentre a volte dobbiamo alzare la testa. Nei tempi di gioco dobbiamo crescere. Senza forzare la giocata, ma tenere la testa alta.
Cosa manca per raggiungere le squadre più importanti
Controllare la gara siamo più bravi in verticale che a gestire. Però dobbiamo riconoscere quale momento è della gara.
Sulle ultime prestazioni a San Siro e i giocatori in forse
Bennacer e Calha sono due traumi contusivi. Ibra e Theo noie muscolari. Abbiamo avuto difficoltà in casa perché non abbiamo avuto qualità davanti. la qualità fa la differenza. In casa siamo andati troppe poche volte in vantaggio e questo ti fa sviluppare un gioco diverso. Domenica abbiamo approcciato bene alla gara.
Su Tonali
Siamo contenti e soddisfatti, farà di più e deve lavorare per questo. ha fatto un grande salto anche a livello tattico perché non era abituato al centrocampo a due.
Sulla crescita di Pioli al Milan
La prossima partita è un esame per tutti. Dentro a questo c'è tanto lavoro e tanta energia e poi valuteremo il nostro percorso. Abbiamo fatto tantissime cose buone, siamo cresciuti e migliorati, vale anche per me. Nella mia carriera ho sempre studiato perché il calcio cambia. Mi sento sempre migliore ma in dovere di fare qualcosa in più.
Su Hauge e la prossima estate
Siamo contentissimi di Hauge, del suo atteggiamento e la sua crescita. Ma le domande sul futuro non ci interessano.
Sui goal presi e le parole di Kjaer
Io credo che noi dobbiamo controllare il gioco ma diamo l'impressione di perdere il pallino da un momento all'altro. Noi su questo dobbiamo crescere, è la chiave. Prendere il pallino del gioco e non prederlo.
Sull'errore di Donnarumma con il Genoa e se è legato alla sua condizione contrattuale
Io lo vedo sereno e concentrato ed è l'abbinamento migliore per prepararsi alla gare. Un piccolo errore ci sta è più all'esterno che si parla del futuro, noi pensiamo ai nostri obiettivi, alle partite che mancano e non va dimenticato cosa ha fatto e dato fin qui. Abbiamo giocato 13 partite in più rispetto all'anno scorso e abbiamo gli stessi punti. Questa significa che la quadra è in crescita. Siamo attenti solo a dare il massimo da qui alla fine.
Su Mandzukic e Romagnoli
Mario ha fatto bene quando è entrato, non ha però ancora i 90' nelle gambe. Io comunque credo in lui e ci darà soddisfazioni. Romagnoli è un giocatore che ha fatto tantissimo per la squadra, ha vissuto un momento normalissimo di calo fisiologico. E' normale perché abbiamo giocato tantissimo, non è ancora la meglio, ma presto sarà al massimo.
Sui problemi fisici e se c'è un sovraccarico per i calciatori del Milan
No, non abbiamo preoccupazioni in questi termini. La partita scorsa dal punto ha fatto vedere che la tenuta fisica non è stata un problema. Dal di vista tecnico invece sì. Il Sassuolo ha messo in difficoltà tanti club e noi dovremmo giocare al massimo.
Su richieste esplicita del club in conferenza si parlerà soltanto di campo e niente Superlega.
Sull'obiettivo Champions e se ha senso parlarne visto la Superlega
Negli ultimi anni il Milan non è mai arrivato nelle prime quattro posizioni. Centrare l'obiettivo ha molto significato per noi ed è molto importante, pensiamo solo alle ultime 7 partite. Non è il momento di parlare della Superlega e non sarà io a doverlo fare.
Sulla gara di domani
Abbiamo qualche problemino, Ibra, Calhanoglu, Theo Hernandez e Bennacer hanno avuto difficoltà ad allenarsi oggi.
Sulla Superlega
Io ascolto il mio club, che ci ha chiesto di pensare solo al lavoro e alle ultime giornate di campionato. Poi valuteremo quello che accadrà. Per me questo è il momento di concentrarsi sulle prossime partite.
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