MILANO - Simon Kjaer, difensore rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa di vigilia di Milan-Manchester United, sfida valida per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League ed in programma oggi alle 21 allo stadio "Giuseppe Meazza" di San Siro in Milano; si ripartirà dall'1-1 dell'andata.
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Verso Milan-Manchester Utd, le parole di Kjaer in conferenza stampa
Simon Kjaer, difensore rossonero, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni durante la conferenza stampa di vigilia di Milan-Manchester United.
Tutti avrebbero firmato ovviamente, ma noi non dobbiamo accontentarci. Abbiamo alzato le aspettative, abbiamo dimostrato di poter ottenere certi risultati. Abbiamo fatto bene finora, ma a fine anno richiamo di non avere nulla in mano. Tutti avremmo firmato per essere a questo punto della stagione agli ottavi di Europa League e secondi in campionato.
Gli ultimi risultati dicono questo, anche se l'anno scorso Inter e Roma hanno fatto bene fine alla fine. In Europa si gioca con più ritmo e qualità, noi abbiamo giocato a Manchester con ritmo e qualità su un manto erboso perfetto, mentre in Italia è difficile trovare campi del genere. Siamo un po' indietro su tutto, in Italia dobbiamo migliorare un po' in tutti i settori.
Difficile fare le previsioni. a Manchester loro sono stati aggressivi e noi siamo usciti con un buon possesso palla. Il risultato dell'andata non può però condizionare la nostra gara, non possiamo gestire nulla ma essere sempre pericolosi.
Sono cose che possono capitare. Anche se sarebbe meglio che non succedessero. E' stata una gara combattuta e nervosa, dobbiamo imparare ad essere più ludici,in situazione come quella con il Napoli.
Il suo arrivo così come quello di Kjaer hanno migliorato la squadra dal punto di vista della personalità. Con loro siamo cresciuti tanto.
Viste le sue performance a Sanremo, Ibra è meglio da giocatore o da conduttore?
Zlatan è un grande campione, non so se sia stato bravo a Sanremo, perché non l'ho visto, mentre in campo resta un grande campione e mi aspetto tanto da lui da qui alla fine.
Se preoccupano le assenze.
Più possibilità di scelta ho e meglio è. Non mi fascio la testa, vediamo domani chi ci sarà. Abbiamo comunque dimostrato di poter fare bene anche con le assenze.
Chi sceglie tra Ibra e Cavani.
Ibra è un campione. Cavani non l'ho mai allenato, è un grande giocatore, ma mi tengo stretto Ibra.
Io le mie scelte le farò domani, il suo rientro è importante, ovviamente non avrà il 90' nelle gambe. Vedremo poi domani come starà.
Le difficoltà ci saranno tutte domani, conosciamo le loro caratteristiche e le loro qualità. Non perdono da molto tempo e noi dovremmo avere la giusta mentalità e il ritmo giusto per avere la meglio.
Bennacer e Ibra saranno disponibili e saranno convocati. Sono contento del loro recupero, poi dipende in base alla gara. Per gli altri invece c'è da aspettare un altro giorno, vedremo nell'ultimo allenamento.
Tutte le partite ci hanno fatto crescere e migliorato sì, ma non piace parlare di questo in vista di domani. Domani vogliamo vincere, vogliamo passare il il turno. Visto anche l'avversario che ha tanta qualità. Domani vogliamo vincere.
Non so cosa rispondere, non sapevo avesse parlato di me, se lui ha parlato male è solo uno scherzo. Se ha detto cose importanti allora lo ringrazio.
Tomori non lo conoscevo, prima del suo arrivo. Però la sua mentalità è importante, voleva far veder chi era e ha fatto molto bene. E' un difensore molto veloce e più aggressivo di quello che si vede in Serie A. Non voglio dire che è stata una sorpresa perché lui ha tanta qualità.
Fin dal mio arrivo mi è stato chiesto di fare da guida a i ragazzi più giovani. Far vedere com si lavora quotidianamente. Il gruppo con me è stato fantastico fin dal primo giorno. Si vede la fame, si vede la voglia di migliorare. E anch'io ho imparato qualcosa dai miei compagni. Per me così è stato semplice inserirmi in questa squadra.
Sapevamo che davanti avevamo una squadra forte. Sapevamo però il nostro valore. Conosco Cavani perché abbiamo giocato insieme al Palermo, la sua carriera parla per lui. é fortissimo e abbiamo rispetto, ma non cambia il nostro lavoro, con o senza Cavani.
Zlatan da sempre qualcosa sia quando gioca, sia quando sta in panchina. Non sono il mister, non so se giocherà o meno. Ma in ogni caso ci darà qualcosa perché lui è così.
Come gruppo noi non vogliamo parlare di giovani, perché abbiamo fatto tanta strada, con cose belle o altre difficili, ma abbiamo sempre avuto la giusta mentalità. Ovviamente se battiamo il Manchester è una cosa importante per il gruppo e un segnale di crescita. Domani è come una finale, ma anche se passi il turno non hai vinto nulla. Sarà un step per crescere così come ce ne sono stati in campionato.
Dobbiamo sempre migliorare, anche se una settimana fa abbiamo fatto una grande partita. Certo dobbiamo sempre cambiare qualcosa per migliorare.
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