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PaoloScaroni, presidente del Milan, si è così espresso al TG3 a proposito del nuovo studio: "Il Milan è prontissimo. Mi sembra che sia pronta anche l'Amministrazione Comunale, perché ho ricevuto rassicurazioni dal sindaco Sala che, con le modifiche che abbiamo apportato, il nostro progetto va bene; sento anche che l'opposizione, visto che siamo in tempo di elezioni, è favorevole nel realizzare il nuovo stadio a San Siro. Vorrei dire che su questo fronte mi sento tranquillo che le cose avverranno in tempi brevi. Stadio Milan-Inter? Stadio Milan-Inter: è il nostro progetto insieme a Milano".
LA PROPOSTA DI LA RUSSA - La Russa sollecita l'Amministrazione a non abbattere il Meazza. In primis per i costi: buttare già La Scala del calcio costerebbe almeno cinquanta milioni di euro. Un suo mantenimento, poi, abbatterebbe i costi di gestione a circa cinque milioni l'anno, dagli otto attuali. Secondo La Russa, quindi, per dieci anni verrebbe assorbito il costo dell'abbattimento. Inoltre, il Senatore del partito di Giorgia Meloni ha detto che "il Meazza potrebbe essere utilizzato per le partite principali, quelle per le quali serve una capienza da 70 mila posti: le due partite casalinghe di Milan e Inter con la Juventus, il Napoli e altre ancora, i due derby, le coppe europee". Così facendo, i prezzi resterebbero calmierati, cosa che inevitabilmente non accadrà con il nuovo stadio per recuperare parte delle spese per costruirlo, "mantenendo il calcio uno sport popolare". E quando il Meazza resterà sgombro perché non utilizzato, potrà essere "occupato" da iniziative del Comune "per fare qualunque cosa", ha aggiunto La Russa, proponendo l'installazione di "una copertura mobile" che consentirebbe "grandi concerti non solo d'estate".
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