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Contrasto tra Kessie del Milan e Lautaro Martinez dell'Inter
Juan Sebastian Veron, ex giocatore dell’Inter, ha parlato a La Gazzetta dello Sport sulla lotta scudetto fra i nerazzurri ed i rossoneri.
DERBY – "Infinito e stupendo. Inter e Milan lottano in campionato, si affronteranno in Coppa Italia, un duello meraviglioso. Sì, possiamo dire che finalmente Milano è tornata capitale italiana del pallone. Era ora…".
MOMENTO DIFFICILE – "Non si può andare a mille all’ora per tutta la stagione. È normale avere un calo, che sia fisico o che sia mentale. Però la forza della squadra è fuori discussione e questo, da ex interista, mi lascia tranquillo. L’Inter è più forte del Milan, a livello di gruppo, di individualità e di qualità tecniche. Ed è anche più forte di tutte le altre potenziali avversarie. Io vedo una squadra completa in ogni reparto e di conseguenza credo che sia la principale candidata per lo scudetto".
SCONFITTE INTER– "Andiamo con ordine: il derby l’Inter meritava di vincerlo. Ha perso perché il Milan in pochi minuti ha trovato l’uno-due vincente, ma non è mai stato superiore. Semmai quello che si può imputare ai nerazzurri è il fatto di non aver chiuso prima la partita. Lo dico sempre, e lo dicevo anche quando giocavo: gli avversari vanno ammazzati, nel senso sportivo del termine. Contro il Liverpool, che è una delle squadre più forti d’Europa, ha perso, ma non è stata inferiore. Non si può certo pretendere che l’Inter faccia tre o quattro gol al Liverpool, sennò vuol dire che il calcio è cambiato all’improvviso e non ce ne siamo accorti. Contro il Sassuolo, invece, la sconfitta è figlia della fatica precedente. Normale che ci sia un calo di attenzione. Quindi, le motivazioni per i tre k.o. sono differenti e non c’è da allarmarsi".
SCUDETTO –"Lo vincerà l’Inter? Dico di sì, perché nel lungo periodo emergono le differenze di qualità e l’Inter, lo ripeto, è più forte del Milan. Poi, come dite voi in Italia, il pallone è rotondo…".
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